Governo USA prende il 10% di Intel
Il Governo Usa prende il 10% di Intel, una notizia che almeno teoricamente dovrebbe far ripartire il titolo che si trova in palesi difficoltá sia dal punti di vista fondamentale che tecnico. Nel corso della settimana vedremo anche la trimestrale di Nvidia, colosso del suo settore, mentre dal punto di vista dei dati macro avremo l'uscita del Pce nella giornata di venerdí. Una settimana non molto carica di dati, una settimana che precede l'apertura di settembre con l'inizio di Q4 2025.IL 10% DI INTEL AGLI USA
Un 10% che manda un messaggio chiaro ai mercati, ossia il governo Usa punta sul settore dei semiconduttori e lo fa puntando proprio su un nome storico del settore che in questo momento si trova in cattive acque. Questo investimento da parte di Trump arriva dopo la richiesta di dimissioni del Ceo di Inte, Lip Bu Tan per i suoi presunti legami con delle aziende cinesi, una mossa che potrebbe muovere il titolo verso l'alto, visto il grado di incertezza che aleggia sulla societá. Ovviamente, tutto da vedere nel corso delle prossime settimane e delle prossime ore con l'apertura di Wall Street.
POWELL E IL RALLENTAMENTO DEL MERCATO DEL LAVORO
A Jackson Hole, Powell conferma quanto giá detto nel corso delle scorse riunioni della Fed, ossia il fatto che l'inflazione rappresenta un grande elemento di incertezza e che il mercato del lavoro potrebbe rallentare nel corso dei prossimi mesi. In sostanza nulla di nuovo, solamente una conferma di quanto gli operatori si attendono dalla riunione della Fed di settembre, ossia un taglio dei tassi dello 0,25% con una probabilitá elevata intorno all'88%. Nessuna novitá, solamente attesa per i nuovi dati come quelli che abbiamo visto sulle richieste di sussidi di disoccupazione che aumentano e registrano un nuovo record nella giornata di giovedí scorso, elemento fondamentale per i prossimi dati del 5 settembre sul tasso di disoccupazione e sui Nfp.
MERCATI "INVARIATI"
Mercati, sia azionari che obbligazionari, che continuano indisturbati sulle loro dinamiche tecniche, senza alcun tipo di sconvolgimento. I mercati azionari continuano a rimanere all'interno del trend di recupero visto ad aprile, dove di fatto il recupero che abbiamo visto é stato molto forte. L'obbligazionario non si sblocca del tutto, molto probabilmente giocherá un ruolo importante la Fed con i tagli dei tassi e potrebbe dare uno scossone su tutto il comparto obbligazionario. Dal punto di vista tecnico non ci sono grandi novitá, se non un leggero ribasso di Bitcoin che si attesta in area 112k, oppure lo spread 2-10 anni Usa che si avvicina in area 60 punti base.
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