Un Rialzo Anomalo: Dax nuovi massimi, Nikkei crolla. PCE sotto le attese

19:50 27 settembre 2024
Un rialzo assolutamente da rivedere, movimenti assolutamente meritevoli di essere analizzati per via della distorsione che al momento si vede circa la percezione dei mercati. Dax fa nuovi massimi storici con molta forza, senza sentire i massimi, nel frattempo il Nikkei crolla del -5% con un ribasso mostruoso di 10 minuti, un vero e proprio flash crash di 10 minuti dove ha perso un -3,5%. Nel frattempo esce il Pce Usa, sotto le stime, dato che di fatto ha solamente fatto da scintilla al rialzo che sembrava giá pronto su alcuni indici azionari. 

CROLLO NIKKEI E USDJPY

Ishiba Shigeru sará il prossimo primo ministro giapponese e subito il mercato reagisce, in chiusura di sessione di Tokyo, con un flash crash del Nikkei che crolla brutalmente del -3,5% in 10 minuti per poi consolidare il ribasso con un -4,5% raggiungendo un'oscillazione da massimo a minimo vicina al -6%. Un ribasso sicuramente esagerato per un annuncio di stampo politico, quindi é lecito ipotizzare che questo ribasso era semplicemente dovuto alla struttura attuale del mercato che presenta ancora gli strascichi di volatilitá vista ad inizio agosto. Segue anche il cambio UsdJpy che crolla da area 146 per poi crollare a 143, ben 3 figure in pochi minuti, un crollo paragonabile solamente a quello di un intervento diretto a mercato da parte della Bank of Japan. Movimenti sicuramente strani, particolari, che devono far riflettere sulla condizione attuale dei mercati. 

DAX NUOVI MASSIMI

Un rialzo "Made in China", ossia un movimento rialzista dovuto essenzialmente all'aspettativa secondo cui gli stimoli della PBOC in Cina avrebbero un ottimo effetto sul settore lusso europeo, una vera e propria FOMO (Fear of Missing Out) che ha portato il Dax a fare i nuovi massimi per due giorni consecutivi con dei rialzi che non si vedevano da tempo in termini di ampiezza dei movimenti. Attenzione al Dax, attenzione a questi movimenti perché ora in molti stanno pensando al proseguimento del rialzo partito ad agosto dopo il crollo giapponese, ma la volatilitá e dietro l'angolo visti i movimenti del Nikkei e i mancati massimi da parte di altri indici azionari come Nasdaq, Russell e Ftse Mib. 

PCE SOTTO LE STIME. INFLAZIONE EUROPEA IN TRACOLLO

Il Pce americano scende al di sotto delle stime e si attesta al 2,2% contro il 2,3% delle aspettative, un dato perfettamente in linea con la tendenza principale dell'inflazione, ossia il ribasso corposo dovuto al mantenimento dei tassi alti per troppo tempo, il famoso "higher for longer". Attenzione all'inflazione europea, quella uscita stamani in Francia e in Spagna che ha letteralmente visto dei crolli che non si vedevano da molte rilevazioni. Inflazione in Francia a 1,2%, inflazione in Spagna a 1,5%, per la prima si partiva da un 1,8% mentre per la seconda si partiva da un 2,3%, in pratica ci si é allontanati di netto dal famoso target del 2% previsto dalla Bce. Un crollo cosí repentino dell'inflazione dovrebbe farci riflettere sullo stato di salute dell'economia europea che al momento potrebbe iniziare a vedere i primi segni di cedimento dovuto ai tassi mantenuti per troppo tempo in alto e che potrebbe portare ad un aumento del tasso di disoccupazione nel corso dei prossimi mesi, il tutto in piena contraddizione con quanto detto dalla Lagarde per quanto riguarda il ritorno dell'inflazione in Q4 del 2024. Attendiamo con ansia la prossima riunione Bce del 17 ottobre.   

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Scritto da

David Pascucci

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