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10:41 · 25 novembre 2025

Una nuova era per i chip AI: Google sfida Nvidia

Alphabet
Azioni
GOOGL.US, Alphabet Inc - class A
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Meta
Azioni
META.US, Meta Platforms Inc - class A
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Broadcom
Azioni
AVGO.US, Broadcom Ltd
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Nvidia
Azioni
NVDA.US, NVIDIA Corp
-
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Alphabet ha recentemente annunciato di star sviluppando i propri processori TPU per addestrare modelli di intelligenza artificiale, e ora i rapporti indicano che Meta sta seriamente valutando l’utilizzo di questi chip nei propri data center. Questo sviluppo potrebbe avere importanti implicazioni per il mercato dell’hardware per l’IA e influenzare direttamente la posizione di Nvidia, che finora ha praticamente monopolizzato il segmento delle GPU per le infrastrutture dei data center.

I data center rappresentano un pilastro fondamentale del business di Nvidia, contribuendo per circa il 90% ai ricavi dell’azienda. Le GPU dominanti di Nvidia sono state utilizzate per addestrare e gestire modelli di intelligenza artificiale nei più grandi ambienti cloud a livello mondiale, fornendo una fonte di ricavi stabile e ad alto margine. La decisione di Meta di spostare parte della propria infrastruttura sulle TPU di Google significa che Nvidia potrebbe iniziare a perdere clienti chiave in questo segmento strategico. Anche una piccola riduzione della potenza di calcolo nei data center potrebbe avere un impatto misurabile sui risultati finanziari e sul tasso di crescita dell’azienda nella sua area di business più redditizia.

Allo stesso tempo, Alphabet sta espandendo la sua infrastruttura TPU e, in collaborazione con Broadcom, sta sviluppando chip che offrono prestazioni superiori con consumi energetici più bassi. Il modello di punta Gemini 3, addestrato principalmente su TPU, dimostra che Google sta testando attivamente e monetizzando i propri processori in scenari reali di IA, conferendo all’azienda un vantaggio tecnologico e potenzialmente nuove fonti di ricavo. Per Nvidia, questo si traduce in una concorrenza crescente non solo in termini di potenza di calcolo pura, ma anche di efficienza energetica e rapporto costi/prestazioni, fattori critici per scalare i data center.

Il mercato ha già reagito a questi sviluppi: le azioni di Alphabet sono salite nel trading after-hours, mentre quelle di Nvidia sono calate, riflettendo le preoccupazioni degli investitori sulle potenziali minacce al dominio delle GPU nei data center. Broadcom, in qualità di partner di Google nella produzione di TPU, ha ricevuto un ulteriore impulso, con un rialzo delle azioni superiore al dieci percento, sottolineando l’importanza crescente dell’ecosistema attorno ai nuovi chip per l’IA.

Per gli investitori di mercato, la situazione di Nvidia sta diventando particolarmente rilevante. Man mano che Meta e altri leader tecnologici potrebbero adottare su larga scala le TPU, Nvidia potrebbe dover rivedere la propria strategia di pricing e accelerare gli investimenti nelle nuove generazioni di GPU per mantenere il vantaggio nel segmento più redditizio dei data center. Tali azioni potrebbero influenzare direttamente sia i margini sia la crescita dei ricavi in quest’area critica.

La potenziale collaborazione tra Meta e Google sulle TPU segnala un significativo ridisegno degli equilibri nel settore dell’IA. Alphabet e Broadcom stanno rafforzando le loro posizioni, mentre Nvidia corre il concreto rischio di perdere quote di mercato in un segmento strategico dei data center che rappresenta quasi il novanta percento dei suoi ricavi. Nei prossimi mesi, il ritmo di adozione delle TPU da parte delle grandi aziende e lo sviluppo ulteriore del modello Gemini 3 potrebbero determinare l’evoluzione degli equilibri di potere nel mercato dell’hardware per l’IA.


 
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