I principali indici azionari statunitensi aprono la sessione di mercoledì in territorio positivo, spinti da dati sull’inflazione dei prezzi alla produzione (PPI) di agosto più deboli del previsto. La rilevazione è risultata significativamente migliore delle stime iniziali: il mercato si attendeva un aumento annuo del PPI del 3,3%, mentre i dati ufficiali hanno mostrato una crescita di appena il 2,6%.
L’inflazione dei prezzi alla produzione negli Stati Uniti, ad agosto 2025, si è quindi attestata ben al di sotto delle aspettative. Il tasso annuo del PPI si è fermato al 2,6%, in calo rispetto al 3,3% del mese precedente. Su base mensile, il PPI è diminuito dello 0,1%, a fronte di un aumento atteso dello 0,3%, dopo un +0,7% registrato in precedenza.
Inizia ad investire oggi o prova un conto demo senza rischi
Apri un Conto Scarica la app mobile Scarica la app mobileSempre più chiaramente, sia il dato odierno sul PPI che i recenti indicatori del mercato del lavoro statunitense — comprese le revisioni alle nuove assunzioni e il rallentamento visibile della crescita occupazionale — avranno un ruolo determinante nel definire il percorso futuro della politica monetaria della Federal Reserve. Nelle ultime settimane sono emersi segnali evidenti di perdita di slancio del mercato del lavoro USA e di un graduale allentamento delle pressioni inflazionistiche. Di conseguenza, i mercati finanziari sono quasi unanimemente convinti che la Fed deciderà il primo taglio dei tassi di interesse già questo mese.
Inoltre, le aspettative degli investitori stanno diventando più “dovish”. Cresce infatti la probabilità di uno scenario che preveda almeno tre tagli dei tassi entro la fine del 2025. Gli operatori sembrano presumere che la Fed possa avere meno motivi per mantenere una politica monetaria restrittiva, soprattutto se i prossimi dati — in particolare la lettura dell’inflazione CPI — confermeranno il trend disinflazionistico. Questo sta alimentando un sentiment positivo sui mercati azionari e obbligazionari, sostenendo non solo i guadagni degli indici azionari ma anche una pressione al ribasso sui rendimenti dei Treasury statunitensi.

Volatilità delle azioni quotate negli Stati Uniti
Fonte: xStation5
US100 (Intervallo H1)
È evidente che il mercato ha accolto molto positivamente le notizie odierne sull’inflazione. I futures sul Nasdaq 100 stanno scambiando ben al di sopra delle principali medie mobili (EMA 25, EMA 50 ed EMA 100), segnalando un forte sentiment rialzista. L’attuale movimento prosegue il trend ascendente dopo un precedente rimbalzo, con gli investitori che si aspettano un ulteriore rafforzamento del mercato. Questo comportamento suggerisce che il mercato confida nell’impatto positivo dei dati sull’inflazione e si attende la continuazione del trend rialzista.

Fonte: xStation5
Notizie aziendali:
-
Oracle (ORCL.US): le azioni sono salite del 39% dopo la pubblicazione dei risultati del primo trimestre dell’esercizio fiscale 2025. I ricavi hanno raggiunto 14,9 miliardi di dollari, con un aumento del 12% rispetto all’anno precedente. L’utile per azione (EPS) si è attestato a 1,47$, leggermente al di sotto delle attese degli analisti. Tuttavia, il principale fattore alla base del rialzo è stato il forte incremento del backlog (Remaining Performance Obligations, RPO), salito a 455 miliardi di dollari, pari a un +359% su base annua. La crescita deriva dalla firma di quattro contratti multimiliardari con clienti come OpenAI, Meta, NVIDIA e AMD. Oracle prevede ulteriori investimenti nell’infrastruttura cloud, destinando 35 miliardi di dollari allo sviluppo dei data center quest’anno. Le previsioni indicano un incremento del 77% dei ricavi legati all’infrastruttura cloud per l’esercizio corrente, con un potenziale raggiungimento di 144 miliardi di dollari entro il 2029.
-
Asset Entities Inc. (ASST.US): le azioni sono aumentate di circa il 30% a seguito dell’annuncio di una fusione con Strive Asset Management. La società è specializzata in marketing sociale su piattaforme come Discord e TikTok. La fusione darà vita alla prima società quotata in borsa focalizzata sugli investimenti in Bitcoin. L’operazione consentirà di raccogliere rapidamente capitale per ulteriori acquisti di criptovalute e per l’implementazione di strategie finanziarie innovative e fiscalmente efficienti per gli investitori.
-
NIO (NIO.US): le azioni sono scese del 9,4% dopo l’annuncio di un’offerta pubblica di azioni per 1 miliardo di dollari. La società prevede di offrire 181,8 milioni di azioni a 5,50$ ciascuna. Sebbene i fondi siano destinati a ricerca e sviluppo sulla tecnologia dei veicoli elettrici e ad altri scopi aziendali, gli investitori hanno reagito negativamente alla diluizione delle azioni. Il mercato attende ora il completamento dell’offerta, previsto per inizio ottobre 2025, insieme a ulteriori dettagli sull’impiego dei proventi.
-
Gossamer Bio (GOSS.US): le azioni sono salite di circa il 9% dopo che UBS ha avviato la copertura con rating “Buy” e target price a 19$. Gli analisti evidenziano il potenziale sottovalutato del portafoglio clinico della società e prevedono un apprezzamento del prezzo delle azioni nel breve-medio termine. L’azienda è focalizzata sullo sviluppo del seralutynib per l’ipertensione polmonare, con risultati dello studio PROSERA attesi per febbraio 2026.
Questo materiale è una comunicazione di marketing ai sensi dell'Art. 24, paragrafo 3, della direttiva 2014/65 / UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 15 maggio 2014, relativa ai mercati degli strumenti finanziari e che modifica la direttiva 2002/92 / CE e la direttiva 2011/61 / UE (MiFID II). La comunicazione di marketing non è una raccomandazione di investimento o informazioni che raccomandano o suggeriscono una strategia di investimento ai sensi del regolamento (UE) n. 596/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 16 aprile 2014, relativo agli abusi di mercato (regolamento sugli abusi di mercato) e che abroga la direttiva 2003/6 / CE del Parlamento europeo e del Consiglio e direttive della Commissione 2003/124 / CE, 2003/125 / CE e 2004/72 / CE e regolamento delegato (UE) 2016/958 della Commissione, del 9 marzo 2016, che integra il regolamento UE) n. 596/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda le norme tecniche di regolamentazione per le disposizioni tecniche per la presentazione obiettiva di raccomandazioni di investimento o altre informazioni che raccomandano o suggeriscono una strategia di investimento e per la divulgazione di particolari interessi o indicazioni di conflitti di interessi o qualsiasi altra consulenza, anche nell'ambito della consulenza sugli investimenti, ai sensi della legge sugli strumenti finanziari del 29 luglio 2005 (ad es. Journal of Laws 2019, voce 875, come modificata). La comunicazione di marketing è preparata con la massima diligenza, obiettività, presenta i fatti noti all'autore alla data di preparazione ed è priva di elementi di valutazione. La comunicazione di marketing viene preparata senza considerare le esigenze del cliente, la sua situazione finanziaria individuale e non presenta alcuna strategia di investimento in alcun modo. La comunicazione di marketing non costituisce un'offerta di vendita, offerta, abbonamento, invito all'acquisto, pubblicità o promozione di strumenti finanziari. XTB S.A. non è responsabile per eventuali azioni o omissioni del cliente, in particolare per l'acquisizione o la cessione di strumenti finanziari. XTB non si assume alcuna responsabilità per qualsiasi perdita o danno, anche senza limitazione, eventuali perdite, che possono insorgere direttamente o indirettamente, intrapresa sulla base delle informazioni contenute in questa comunicazione di marketing. Nel caso in cui la comunicazione di marketing contenga informazioni su eventuali risultati relativi agli strumenti finanziari ivi indicati, questi non costituiscono alcuna garanzia o previsione relativa ai risultati futuri. Le prestazioni passate non sono necessariamente indicative dei risultati futuri, e chiunque agisca su queste informazioni lo fa interamente a proprio rischio.