La Fed si trova attualmente in una buona posizione riguardo ai suoi strumenti di politica monetaria e attende ulteriori dati.
- Un approccio cauto è giustificato dall’incertezza sul futuro.
- Quasi tutti i membri vedono il rischio di un’inflazione persistente.
- La debolezza del dollaro è attribuita alle preoccupazioni sugli effetti della politica commerciale.
- Alcuni membri evidenziano il difficile compromesso tra inflazione e crescita economica.
- La maggior parte dei membri della Fed ritiene che l’aumento dei dazi rappresenti un rischio più grande e diffuso.
- I dazi sono significativamente maggiori e più ampi rispetto alle aspettative iniziali.
- Preoccupazioni riguardo alle aspettative di inflazione a lungo termine, sebbene queste restino ben ancorate.
- Il calo dello status di “bene rifugio” potrebbe avere conseguenze a lungo termine.
I verbali pubblicati dell’FOMC evidenziano la posizione cauta e continuativa della Federal Reserve nella politica monetaria. La Fed sottolinea che, in un contesto di incertezza economica e inflazione elevata, mantenere un “approccio cauto” e attendere maggiore chiarezza sulle prospettive economiche è appropriato.
Inizia ad investire oggi o prova un conto demo senza rischi
Apri un Conto Apri un Conto Demo Scarica la app mobile Scarica la app mobileLa maggior parte dei membri dell’FOMC vede il rischio che l’inflazione rimanga elevata più a lungo, e alcuni esprimono preoccupazione che le aspettative di inflazione a lungo termine possano perdere ancoraggio, cosa indesiderata per la stabilità dei prezzi. Segnalano anche la possibilità di compromessi difficili se l’inflazione non diminuisce e la crescita economica rallenta.
Inoltre, i verbali sottolineano che la debolezza del dollaro è in gran parte dovuta alle preoccupazioni sugli effetti della politica commerciale, inclusa la guerra dei dazi, vista come una minaccia sempre più significativa e diffusa per l’economia statunitense.
In sintesi, l’FOMC resta in modalità “wait and see”, pronto a intervenire se le condizioni cambiano, ma al momento non vede necessità di azioni rapide. I rischi inflazionistici e l’incertezza sugli effetti della politica commerciale dominano le prospettive economiche. EURUSD e US500 sono rimasti invariati dopo la pubblicazione.
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