Il Fisco italiano chiude due importanti accordi con Amazon per un totale di 723 milioni di euro e si avvia verso la definizione di un’intesa con Campari per oltre 400 milioni, portando a casa complessivamente più di 1,1 miliardi.
Nel dettaglio, le adesioni con Amazon riguardano una vertenza ridotta rispetto alle pretese iniziali di 3 miliardi, relativa a mancati versamenti IVA per vendite a distanza tra il 2019 e il 2021. L’accordo prevede 511 milioni di euro più 212 milioni da Amazon Logistica e Amazon Italia Transport, con possibilità di rateizzazione.
Amazon conferma la collaborazione con le autorità italiane, sottolineando gli ingenti investimenti nel Paese e l’impegno a difendersi da eventuali procedimenti penali che ritiene infondati.
Sul fronte Campari, la chiusura dell’accordo con l’Agenzia delle Entrate è in fase avanzata, ma dipenderà dal via libera della procura, dopo il maxi sequestro da 1,2 miliardi di azioni proprie del gruppo. L’intesa potrebbe prevedere il pagamento in un’unica soluzione o, secondo indiscrezioni, rateale.
Una nuova era per i chip Nvidia: più sicurezza, più tensione
Notizie del mattino (10.12.2025)
DE40: Dati adeguati, Crescita lieve
Grafico del giorno: CHN.cash (05.12.2025)
Questo materiale è una comunicazione di marketing ai sensi dell'Art. 24, paragrafo 3, della direttiva 2014/65 / UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 15 maggio 2014, relativa ai mercati degli strumenti finanziari e che modifica la direttiva 2002/92 / CE e la direttiva 2011/61 / UE (MiFID II). La comunicazione di marketing non è una raccomandazione di investimento o informazioni che raccomandano o suggeriscono una strategia di investimento ai sensi del regolamento (UE) n. 596/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 16 aprile 2014, relativo agli abusi di mercato (regolamento sugli abusi di mercato) e che abroga la direttiva 2003/6 / CE del Parlamento europeo e del Consiglio e direttive della Commissione 2003/124 / CE, 2003/125 / CE e 2004/72 / CE e regolamento delegato (UE) 2016/958 della Commissione, del 9 marzo 2016, che integra il regolamento UE) n. 596/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda le norme tecniche di regolamentazione per le disposizioni tecniche per la presentazione obiettiva di raccomandazioni di investimento o altre informazioni che raccomandano o suggeriscono una strategia di investimento e per la divulgazione di particolari interessi o indicazioni di conflitti di interessi o qualsiasi altra consulenza, anche nell'ambito della consulenza sugli investimenti, ai sensi della legge sugli strumenti finanziari del 29 luglio 2005 (ad es. Journal of Laws 2019, voce 875, come modificata). La comunicazione di marketing è preparata con la massima diligenza, obiettività, presenta i fatti noti all'autore alla data di preparazione ed è priva di elementi di valutazione. La comunicazione di marketing viene preparata senza considerare le esigenze del cliente, la sua situazione finanziaria individuale e non presenta alcuna strategia di investimento in alcun modo. La comunicazione di marketing non costituisce un'offerta di vendita, offerta, abbonamento, invito all'acquisto, pubblicità o promozione di strumenti finanziari. XTB S.A. non è responsabile per eventuali azioni o omissioni del cliente, in particolare per l'acquisizione o la cessione di strumenti finanziari. XTB non si assume alcuna responsabilità per qualsiasi perdita o danno, anche senza limitazione, eventuali perdite, che possono insorgere direttamente o indirettamente, intrapresa sulla base delle informazioni contenute in questa comunicazione di marketing. Nel caso in cui la comunicazione di marketing contenga informazioni su eventuali risultati relativi agli strumenti finanziari ivi indicati, questi non costituiscono alcuna garanzia o previsione relativa ai risultati futuri. Le prestazioni passate non sono necessariamente indicative dei risultati futuri, e chiunque agisca su queste informazioni lo fa interamente a proprio rischio.