I prezzi delle criptovalute sono in calo all’apertura dei mercati di lunedì, seguendo la debolezza dei futures sugli indici USA, con l’US100 in ribasso di quasi l’1% in attesa dei dati ISM manifatturieri in pubblicazione alle 16:00. Bitcoin sta testando l’area dei 85.000 USD e perde quasi il 5%, mentre Ethereum è sceso a 2.800 USD, arretrando di quasi il 10% dal picco dell’ultimo rimbalzo.
I dati on-chain suggeriscono che il mercato potrebbe star ripetendo lo scenario visto tra fine 2021 e inizio 2022, quando il settore crypto entrò in una fase ribassista e toccò i minimi circa 13 mesi dopo la prima ondata di vendite del novembre 2021. Se questo schema si ripetesse, ciò implicherebbe che una ripresa significativa del mercato crypto potrebbe non arrivare prima di novembre 2026.
In teoria, Bitcoin potrebbe scendere ben al di sotto dei principali livelli on-chain intorno a 81.000 USD, arrivando potenzialmente fino a 55.000 USD. Se il prezzo dovesse scendere sotto 80.000 USD, questo scenario andrebbe considerato un rischio concreto. Tuttavia, se BTC riuscisse a tornare sopra i 90.000 USD e, soprattutto, oltre i 100.000 USD, lo scenario dominante resterebbe la continuazione del mercato rialzista.
Grafici (Bitcoin ed Ethereum), intervallo D1
Bitcoin ed Ethereum dovrebbero attualmente salire di quasi il 30% per testare la EMA a 200 giorni (linea rossa) per entrambe le criptovalute. In pratica, ciò significa che la capitalizzazione combinata dei due asset dovrebbe aumentare di circa 700 miliardi di dollari (ovvero diversi centinaia di miliardi di dollari di flussi netti positivi nel mercato crypto) affinché questo scenario si concretizzi. Senza un miglioramento duraturo del sentiment a Wall Street, il mercato crypto potrebbe faticare a ritrovare slancio, mentre la presa di profitto dei grandi detentori e la persistente domanda di copertura tramite derivati (opzioni e futures) continuano a rendere più difficile questo scenario.

Fonte: xStation5

Fonte: xStation5
I flussi netti verso gli ETF su Bitcoin sono recentemente stati positivi, ma la portata di questi flussi può essere considerata minima rispetto alla domanda registrata durante le due correzioni precedenti più profonde, quando il mercato acquistava i ribassi in modo molto più aggressivo. Questo potrebbe essere anche un segnale di esaurimento della domanda.

Fonte: Bloomberg Finance L.P.
I flussi in entrata su Ethereum sono stati più consistenti, ma non compensano comunque l’impatto sul mercato del disastroso novembre, quando oltre 1 miliardo di USD in azioni è stato riscattato dagli ETF spot statunitensi.

Fonte: Bloomberg Finance L.P.
Grafico del giorno: USDJPY (01.12.2025)
La sterlina sale leggermente dopo i dati PMI in linea 📌 🇬🇧
PMI manifatturiero finale dell'Eurozona leggermente inferiore alle aspettative 📌
Calendario economico: PMI manifatturieri definitivi all'inizio di dicembre (01.12.2025)
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