Tutto Invariato
Dazi estesi ufficialmente al 1 agosto e nuove tariffe per tutti i paesi con il Giappone che vede un leggero incremento dal 24% al 25%, stessa percentuale della Corea del Sud. I mercati asiatici non vedono reazioni negative, anzi il Nikkei si trova in positivo a ridosso della chiusura con un guadagno di circa lo 0,3%, nulla di preoccupante. A quanto pare i mercati non sembrano dare al momento molto peso alla questione dazi, soprattutto dopo i dati macro del mercato del lavoro che hanno visto sostanzialmente un dato assolutamente positivo e che sembra non preoccupare gli operatori, dati assolutamente controversi.
DAZI: SCENARIO INFLATTIVO
Parliamo di scenari possibili con i dazi, sicuramente il primo é quello piú "scontato", ossia lo scenario inflattivo. Questo scenario prevede ovviamente l'iniziale aumento dei prezzi dei beni dovuto all'applicazione dei dazi per poi vedere un comportamento dei consumatori invariato rispetto ai nuovi prezzi. In sostanza, aumentano i prezzi e consumatori continuano a consumare come se nulla fosse successo, non ci sarebbe quindi alcun effetto negativo.
DAZI: SCENARIO DISINFLAZIONISTICO
Il secondo scenario é quello meno probabile, ossia quello che prevede l'iniziale aumento dei prezzi dei beni dovuto all'applicazione dei dazi per poi vedere una diminuzione dei consumi da parte dei consumatori, questi ultimi non contenti degli aumenti dei prezzi. In sostanza, aumentano i prezzi, i consumatori non comprano piú come prima e di conseguenza i prezzi dovranno scendere per rendere appetibili i beni. In sostanza l'aumento dei prezzi non viene ben preso dai consumatori che potrebbero innescare una spirale disinflazionistica che potrebbe portare i prezzi a livelli inferiori rispetto a quelli di partenza (deflazione).
LA REZIONE DEI MERCATI
Mercati al momento sostanzialmente invariati rispetto a qualche giorno fa, ossia mercati ancora sui massimi, nessun segnale chiaro di volontá di voler ritracciare e tutto ancora in uno scenario risk-on alquanto precario. Il mercato dei titoli di Stato rimane ancora su livello di rendimento di qualche settimana senza alcuna variazione. Gli ultimi dati sulla disoccupazione in Usa non mostrano di certo cambiamenti radicali in merito ai tassi che con ogni probabilitá potrebbero rimanere invariati a meno che non escano dei dati particolarmente negativi dalle richieste di sussidi di disoccupazione.
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