Gli indici azionari europei sono in calo durante la sessione di lunedì. I contratti sul DE40 perdono oggi oltre lo 0,83%, mentre l’EU50 scende dello 0,54%. Sul fronte dei dati, l’attenzione degli investitori sarà concentrata oggi sui numerosi interventi dei banchieri della Fed.
Il settore peggiore è attualmente quello automobilistico, dove la pressione ribassista è guidata dalle notizie su Porsche, che stanno facendo scendere le azioni della società del 7%. Situazione simile per le azioni Volkswagen. Al contrario, ASML sta riprendendo slancio al rialzo dopo la raccomandazione di Morgan Stanley, e in Spagna gli investitori seguono con attenzione la nuova offerta di BBVA per acquisire Banco Sabadell.

Fonte: Bloomberg Financial LP

Volatilità attuale sul mercato europeo più ampio. Fonte: xStation

L’indice tedesco DE40 è in calo dello 0,9% nella sessione odierna e sta nuovamente tentando di rompere al di sotto della zona di supporto indicata dalla media mobile esponenziale a 100 giorni (curva viola nel grafico). Finché il DE40 resta sopra queste zone, il trend rialzista complessivo (medio termine) rimane sostenibile nel lungo periodo. L’RSI degli ultimi 14 giorni è quotato a livelli vicini a 46 punti, il che può indicare che le quotazioni attuali rimangono relativamente vicine alla dinamica media delle ultime 14 sedute. Tuttavia, è importante notare che la EMA a 50 giorni è inclinata verso il basso, il che potrebbe indicare che il trend di breve termine è cambiato in ribassista. Fonte: xStatio
Notizie aziendali
Le azioni Porsche AG (P911.DE) sono calate fino al 7% oggi dopo che il produttore ha annunciato un taglio delle previsioni di profitto annuali e il congelamento dei piani per costruire un SUV elettrico premium. La società madre Volkswagen (VOW1.DE) ha perso fino al 5,8%, mentre altri produttori premium come Stellantis, BMW e Mercedes hanno registrato cali superiori al 2%. La correzione è dovuta al ritardo nei nuovi modelli EV e al peggioramento della redditività: il margine di profitto previsto per il 2025 è stato ridotto allo 0-2% rispetto al precedente 5-7%. Volkswagen dovrà svalutare 5,1 miliardi di euro a causa delle modifiche ai prodotti di Porsche, che ha anche abbassato le proprie previsioni di margine operativo al 2-3%. Analisti, tra cui quelli di Jefferies e RBC, sottolineano la pressione competitiva e i rischi sul ciclo dei prodotti e sull’immagine del marchio; evidenziano che gli investitori sono scettici riguardo a ulteriori annunci di ripresa. Nel frattempo, Porsche ha registrato quasi la completa scomparsa dei profitti nel secondo trimestre, sotto pressione per la debole domanda in Cina e i dazi statunitensi. Oggi le azioni Porsche vengono rimosse dall’indice DAX, il che influenza ulteriormente in modo negativo il sentiment attorno alla società.

Le azioni della società stanno scendendo ai livelli più bassi della storia oggi. Fonte: xStation

Inoltre, le notizie odierne su Porsche stanno influenzando il sentiment dell’intero settore automobilistico. Fonte: xStation
ASML (ASML.NL) continua a crescere, con le azioni della società che oggi hanno guadagnato fino al 3,7% dopo il terzo upgrade degli analisti nell’ultimo mese, questa volta da parte di Morgan Stanley, che ha modificato il rating da “equal-weight” a “overweight” e ha aumentato il target price da 600 a 950 €. Di conseguenza, le azioni ASML stanno trattando ai massimi intraday da oltre un anno e sono salite del 33% dai minimi di inizio settembre.
Le azioni Banco Sabadell (SAB.ES) sono calate del 4,6% lunedì dopo che BBVA (BBVA.ES) ha aumentato la propria offerta di acquisizione di circa il 10%, valutando la banca 3,39 € per azione, rappresentando un piccolo premio rispetto al valore di mercato di Sabadell. L’offerta prevede lo scambio di una azione BBVA con quasi 4,84 azioni Sabadell, ma gli analisti ritengono che questo premio sia troppo basso per la maggior parte degli azionisti. Il management di Sabadell continua a rifiutare l’offerta, sostenendo che sottovaluti significativamente il valore e le prospettive della banca, e la stessa banca crede nella propria strategia di sviluppo come entità indipendente.
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