Emergono tre nuovi candidati alla presidenza della Fed❗️

17:17 13 agosto 2025

CNBC ha riportato nel suo ultimo briefing che l’amministrazione di Donald Trump sta valutando attualmente 11 candidati per la carica di Presidente della Federal Reserve, posizione che Jerome Powell lascerà a maggio 2026. Tra i nomi presenti nella lista, tre sono nuovi: David Zervos, Larry Lindsey e Rick Rieder.

Chi sono i nuovi candidati per la presidenza della Fed?

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  • David Zervos – Chief Market Strategist presso Jefferies e Head della Global Macro Division di Leucadia Asset Management. Presenta analisi di mercato in incontri con clienti, apparizioni mediatiche e conferenze, sviluppando strategie macroeconomiche focalizzate sull’analisi e la comunicazione delle tendenze finanziarie ed economiche globali. Riguardo ai nuovi membri della Fed e ai candidati iniziali per succedere a Powell (Hasset, Warsh, Waller), ha dichiarato che il mercato accoglierebbe positivamente qualsiasi di queste nomine e che la Fed beneficerebbe di una maggiore diversità di opinioni.

  • Larry Lindsey – Presidente di The Lindsey Group, ex consigliere economico del presidente degli Stati Uniti e ex membro del Board of Governors della Fed. Attualmente si concentra sull’analisi delle tendenze macroeconomiche globali e delle politiche economiche, pubblicando regolarmente commenti di mercato e avvisando sui rischi economici imminenti, inclusa una possibile recessione nel 2025. Ha criticato la Fed, sostenendo che l’impatto complessivo della politica monetaria sulla produttività statunitense dal 2007 sia stato negativo.

  • Rick Rieder – Chief Investment Officer di Global Fixed Income presso BlackRock, gestendo circa 3,1 trilioni di dollari in asset. Guida i team di Fundamental Fixed Income e Global Allocation, fa parte dei comitati d’investimento globali, consiglia Alphabet e UBS e commenta attivamente mercati e politica monetaria. Recentemente ha evidenziato segnali di rallentamento del mercato del lavoro, suggerendo che i tassi di interesse potrebbero essere “comodamente” 100 punti base più bassi.

Come si nota, i tre nuovi nomi si allineano a critiche verso l’attuale approccio di politica monetaria, pur mantenendo posizioni moderate e lontane da un’agenda aggressiva in stile Trump. I candidati introdotti portano anche maggiore diversità rispetto al pool attuale, composto principalmente da individui già o attualmente affiliati alla Fed (Bullard, Bowman, Jefferson, Logan, Waller, Warsh). L’ampliamento dei potenziali successori di Powell suggerisce che il processo di selezione del nuovo Presidente della Fed sarà più lungo, riducendo il rischio di formazione di un “gabinetto ombra” attorno a un nome già scelto, che potrebbe complicare le decisioni prima della fine del mandato di Powell.

L’Indice del Dollaro USA (USDIDX) ha quasi annullato il recente rimbalzo, in un contesto di aspettative sempre più accomodanti sulla politica monetaria statunitense, trovando attualmente supporto al livello di ritracciamento di Fibonacci del 78,6%. L’indice sta scambiando al di sotto delle medie mobili EMA10, EMA30 e EMA100, con la media più breve (EMA10, gialla) prossima a un incrocio con l’EMA30 (viola chiaro), segnalando un’intensificazione della pressione ribassista. Fonte: xStation5

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