Il dollaro USA sta vivendo la sua seconda forte sessione rialzista consecutiva. L’indice del dollaro (USDIDX) è in rialzo dello 0,20% oggi, raggiungendo 98,560 punti, confermandosi nuovamente la valuta più forte tra le G10. L’EURUSD è in calo dello 0,20%.
Il guadagno dell’1,10% di ieri è stato principalmente guidato dall’annuncio di un accordo commerciale preliminare tra Stati Uniti e Unione Europea. L’intesa ha eliminato l’incertezza sui dazi a breve termine e ha aumentato l’appetito per il rischio, soprattutto verso gli asset USA, sostenendo la forza generale del dollaro. L’UE ha accettato un tasso di dazio del 15% su esportazioni chiave come auto e farmaci, impegnandosi anche ad acquistare energia USA per un valore di 750 miliardi di dollari e a investire 600 miliardi nell’industria americana. L’accordo favorisce l’economia statunitense, mentre i leader europei hanno subito dure critiche interne, accusati di aver siglato un’intesa economicamente dannosa e politicamente subordinata. Il limitato spazio per ulteriori allentamenti monetari nell’Eurozona e la recente pausa della BCE riducono ulteriormente il potenziale di recupero dell’euro.
Inizia ad investire oggi o prova un conto demo senza rischi
Apri un Conto Apri un Conto Demo Scarica la app mobile Scarica la app mobileOggi i mercati sono concentrati sui prossimi dati macroeconomici USA e sulla decisione della Fed. Se l’ottimismo di ieri ha rafforzato il dollaro, ora gli investitori attendono la decisione sui tassi di mercoledì, il rapporto sull’occupazione ADP e i dati NFP di venerdì. Questi dati saranno fondamentali per modellare le aspettative su possibili tagli ai tassi nel 2025, soprattutto in un contesto di crescenti tensioni tra il presidente USA Donald Trump e il presidente della Fed Jerome Powell.
Dal punto di vista tecnico, l’USDIDX si sta riprendendo da un livello chiave di supporto. La principale resistenza da superare per i rialzisti si trova sopra i 98,700 punti.
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