Lo yen giapponese ha recentemente subito una significativa volatilità, suscitando crescenti preoccupazioni tra i leader di governo in Giappone. Il vice ministro delle Finanze per gli affari internazionali Masato Kanda, insieme ad altri funzionari, ha comunicato la possibilità di intervenire per mantenere la stabilità dello yen e frenare gli scambi speculativi, citando come causa della crisi attività non in linea con gli indicatori economici fondamentali. volatilità attuale.
Il governo ha avviato tali misure per l’ultima volta nell’ottobre dell’anno precedente, indicando serie preoccupazioni e disponibilità ad intraprendere azioni ferme. Tuttavia, da quando l'USD/JPY è sceso oltre i 145 in agosto, il governo ha cambiato i suoi avvertimenti, lasciando i trader in uno stato di incertezza riguardo alle potenziali strategie di intervento. I recenti sviluppi hanno visto ancora una volta lo yen scendere al suo punto più basso in dieci mesi, avvicinandosi ai livelli critici che storicamente hanno spinto all’intervento del governo. Gli esperti di mercato hanno notato che un ulteriore calo dell'USD/JPY che raggiungesse il livello di 150 potrebbe potenzialmente rappresentare il punto di svolta, costringendo nuovamente il governo a intervenire sul mercato.
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