L’incertezza politica usata come pretesto per vendere il CAC 40
Come abbiamo indicato ieri, il CAC 40 si stava dirigendo verso un sollievo temporaneo... prima di un'inversione dalla sua resistenza chiave a 7.750. La performance giornaliera si è conclusa al -0,63%, nonostante l'indice fosse stabilmente in territorio positivo nella mattinata. I trader non dovrebbero sorprendersi: questo tipo di comportamento è tipico di un lunedì estivo, caratterizzato da volumi inferiori, maggiore volatilità e forse anche qualche manipolazione.
Inizia ad investire oggi o prova un conto demo senza rischi
Apri un Conto Apri un Conto Demo Scarica la app mobile Scarica la app mobileIeri i titoli del lusso hanno pesato pesantemente sull'indice francese nella seconda metà della seduta, in particolare LVMH (-2,9%) e Kering (-2,8%). Si prevede che il CAC 40 si sposti verso l'obiettivo dei trader istituzionali che scommettono sul trend al ribasso, situato a 7.350, che coincide con un supporto importante dove ci si dovrebbe aspettare un rimbalzo. La pressione di vendita sull'indice francese è stata forte da quando gli investitori istituzionali hanno preso profitti a 8.270. Ancora preoccupante, il CAC 40 continua la sua caduta libera rispetto all’S&P 500, sottoperformandolo dal 13 marzo 2023. L’incertezza politica si rivela un pretesto per vendere. Poco dopo l'apertura di oggi, il CAC 40 è sceso dello 0,60%.
Gli obiettivi di profitto dei trader istituzionali (riquadro rosso) confluenti con la linea di tendenza della resistenza macro superiore hanno respinto al ribasso i prezzi del CAC 40 prima che si verificasse l'incertezza politica in Francia. Fonte: xStation.
Un mercato obbligazionario resiliente
Sul fronte del mercato obbligazionario, il rendimento dei titoli francesi a 10 anni è in calo. I mercati sembrano accogliere con favore i risultati legislativi. Attualmente al 3,184%, il tasso dovrebbe scendere al 3,119%. Una rottura sotto il 3,050% confermerebbe la digestione da parte del mercato dell'evento di dissoluzione nazionale e delle sue conseguenze. Non c'è nulla da segnalare nemmeno sul Credit Default Swap (CDS) francese, attualmente stabile a 31,45 dollari.
Gli investitori sono stati rassicurati dall’esclusione della possibilità di una maggioranza per il Rassemblement National (RN), La France Insoumise (LFI), o il Nouveau Front Populaire (NFP), a favore di una coalizione centrista. Tuttavia la situazione resta incerta. L’NFP potrebbe proporre un Primo Ministro della LFI. Una coalizione centrista potrebbe adottare politiche di sinistra, tra cui l’abrogazione della riforma pensionistica o l’aumento delle tasse senza ridurre la spesa pubblica.
I mercati stanno trascurando la preesistente fragilità finanziaria della Francia, già declassata da S&P e sottoposta a una procedura per disavanzo eccessivo. Le misure di riduzione del deficit sono indispensabili per evitare ulteriori downgrade e la riluttanza della BCE a intervenire. La prolungata incertezza politica rischia di indebolire ulteriormente l’economia francese, ostacolando gli investimenti privati ed esteri.
Grafico del giorno: CAC 40 verso 7.350
Il nostro scenario preferito per il CAC 40 è evidenziato in nero (ieri era in rosso). L'incertezza politica funge da pretesto per vendere il CAC 40. Fonte: xStation.
Di Antoine Andreani, responsabile della ricerca presso XTB FranceQuesto materiale è una comunicazione di marketing ai sensi dell'Art. 24, paragrafo 3, della direttiva 2014/65 / UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 15 maggio 2014, relativa ai mercati degli strumenti finanziari e che modifica la direttiva 2002/92 / CE e la direttiva 2011/61 / UE (MiFID II). La comunicazione di marketing non è una raccomandazione di investimento o informazioni che raccomandano o suggeriscono una strategia di investimento ai sensi del regolamento (UE) n. 596/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 16 aprile 2014, relativo agli abusi di mercato (regolamento sugli abusi di mercato) e che abroga la direttiva 2003/6 / CE del Parlamento europeo e del Consiglio e direttive della Commissione 2003/124 / CE, 2003/125 / CE e 2004/72 / CE e regolamento delegato (UE) 2016/958 della Commissione, del 9 marzo 2016, che integra il regolamento UE) n. 596/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda le norme tecniche di regolamentazione per le disposizioni tecniche per la presentazione obiettiva di raccomandazioni di investimento o altre informazioni che raccomandano o suggeriscono una strategia di investimento e per la divulgazione di particolari interessi o indicazioni di conflitti di interessi o qualsiasi altra consulenza, anche nell'ambito della consulenza sugli investimenti, ai sensi della legge sugli strumenti finanziari del 29 luglio 2005 (ad es. Journal of Laws 2019, voce 875, come modificata). La comunicazione di marketing è preparata con la massima diligenza, obiettività, presenta i fatti noti all'autore alla data di preparazione ed è priva di elementi di valutazione. La comunicazione di marketing viene preparata senza considerare le esigenze del cliente, la sua situazione finanziaria individuale e non presenta alcuna strategia di investimento in alcun modo. La comunicazione di marketing non costituisce un'offerta di vendita, offerta, abbonamento, invito all'acquisto, pubblicità o promozione di strumenti finanziari. XTB S.A. non è responsabile per eventuali azioni o omissioni del cliente, in particolare per l'acquisizione o la cessione di strumenti finanziari. XTB non si assume alcuna responsabilità per qualsiasi perdita o danno, anche senza limitazione, eventuali perdite, che possono insorgere direttamente o indirettamente, intrapresa sulla base delle informazioni contenute in questa comunicazione di marketing. Nel caso in cui la comunicazione di marketing contenga informazioni su eventuali risultati relativi agli strumenti finanziari ivi indicati, questi non costituiscono alcuna garanzia o previsione relativa ai risultati futuri. Le prestazioni passate non sono necessariamente indicative dei risultati futuri, e chiunque agisca su queste informazioni lo fa interamente a proprio rischio.