NFP: 119k (previsto 50k, precedente 22k, revisione -4k)
Tasso di disoccupazione: 4,4% (previsto 4,3%, precedente 4,3%)
Crescita salari M/M: 0,2% (previsto 0,3%, precedente 0,3%, revisione 0,4%)
Crescita salari Y/Y: 3,8% (previsto 3,7%, precedente 3,7%, revisione 3,8%)
Richieste iniziali di sussidio (settimana al 15 novembre): 220k (previsto 230k, precedente 232k)
Dati sul mercato del lavoro statunitense misti. Da un lato, il numero delle Non-Farm Payrolls (NFP) è risultato elevato, ma ciò è stato compensato da una revisione al rialzo del tasso di disoccupazione. La crescita mensile dei salari è stata più bassa delle attese, mentre i dati su base annua mostrano un quadro misto della situazione. Le richieste settimanali di sussidio sono state inferiori alle previsioni.
Jerome Powell ha sottolineato che la Federal Reserve sta ora dando maggiore attenzione al tasso di disoccupazione piuttosto che ai numeri assoluti delle buste paga, dati i dinamici insoliti del mercato del lavoro. Ha spiegato che il mercato del lavoro si trova in uno stato di "low hire, low fire" (assunzioni basse, licenziamenti bassi) a causa di vincoli come la riduzione dell’immigrazione e il calo della partecipazione alla forza lavoro, creando un mercato meno dinamico, più equilibrato ma fragile.
Queste condizioni implicano che la crescita dell’occupazione è più lenta e i licenziamenti contenuti, portando a concentrarsi sulle tendenze del tasso di disoccupazione come segnale chiave. Questo contesto spiega probabilmente perché l’US100 sta guadagnando, riflettendo l’ottimismo degli investitori, mentre il mercato dei swap prezza una maggiore probabilità di tagli dei tassi, ma solo dopo una pausa prevista a dicembre.
Fonte: xStation
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Grafico del giorno: US100 (20.11.2025)
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