- Correzione dell’oro in peggioramento: l’oro scende di oltre il 2% testando i 3.900$/oz, con la correzione settimanale che supera ormai l’11% e supera l’entità dei ribassi di aprile/maggio.
- Massicci deflussi dagli ETF: il calo è sostenuto da significative prese di profitto, inclusa la più grande fuoriuscita giornaliera dall’ETF GLD da aprile, segnando il quarto giorno consecutivo di deflussi.
- Fattori di mercato: il sell-off è attribuito al miglioramento del sentiment di mercato e alla vendita anticipata in vista dell’accordo commerciale USA-Cina e degli eventi imminenti.
- Correzione dell’oro in peggioramento: l’oro scende di oltre il 2% testando i 3.900$/oz, con la correzione settimanale che supera ormai l’11% e supera l’entità dei ribassi di aprile/maggio.
- Massicci deflussi dagli ETF: il calo è sostenuto da significative prese di profitto, inclusa la più grande fuoriuscita giornaliera dall’ETF GLD da aprile, segnando il quarto giorno consecutivo di deflussi.
- Fattori di mercato: il sell-off è attribuito al miglioramento del sentiment di mercato e alla vendita anticipata in vista dell’accordo commerciale USA-Cina e degli eventi imminenti.
Il calo dei prezzi dell’oro è continuato oggi, con la correzione attuale che ha ormai superato i ribassi registrati ad aprile e maggio di quest’anno. Il livello della correzione è comparabile a quello del calo del 2022, sebbene quel movimento negativo si sia protratto per molti mesi; l’attuale sell-off, al contrario, dura esattamente sette giorni.
Le perdite dall’inizio della correzione hanno superato l’11%, mentre il guadagno ottenuto a ottobre è stato drasticamente ridotto dal 13% a solo l’1,5%. Ciò significa che ottobre potrebbe diventare il primo mese in perdita da luglio se la correzione dovesse estendersi al livello di 3.857$ per oncia. Vale inoltre la pena notare che il sell-off di luglio è stato minimo, inferiore allo 0,5%, mentre una correzione più significativa si era verificata tra novembre e dicembre 2024, quando l’oro aveva cumulativamente perso oltre il 4%.
Gold has sharply curtailed its gains this month. Previously, October was potentially the strongest month in over 10 years. Source: Bloomberg Finance LPIl sell-off del mercato dell’oro è motivato dal miglioramento del sentiment di mercato e dalle prese di profitto. COMEX ha recentemente aumentato il margine richiesto per mantenere una posizione di circa il 5% per l’oro e l’8% per l’argento. Questa mossa è stata replicata dai mercati dei futures in Giappone e India. È evidente che anche gli investitori con posizioni in ETF hanno deciso di realizzare profitti. Considerando tutti i fondi, gli ETF stanno vendendo oro al ritmo più veloce da aprile e maggio. Contemporaneamente, il più grande ETF d’oro al mondo, lo statunitense SPDR Gold Shares (GLD.US), ha registrato il più grande deflusso giornaliero dall’aprile scorso, segnando uno dei maggiori deflussi in un solo giorno degli ultimi anni, e ora GLD registra il quarto giorno consecutivo di deflussi.
ETFs are selling gold in anticipation of a US-China trade deal. The Fed's decision may also be significant. If the Fed is cautious in communicating further rate cuts, it could push gold to even lower levels. Source: Bloomberg Finance LPOggi l’oro ha temporaneamente ripiegato sotto i 3.900$ per oncia, superando il ritracciamento Fibonacci del 38,2% e avvicinandosi al supporto del 50,0% del ritracciamento dell’ultimo importante trend rialzista. L’entità della correzione supera quella osservata ad aprile e maggio.
Gold today temporarily falls below $3,900 per ounce, breaking the 38.2% retracement and approaching support at the 50.0% retracement of the latest upward wave. The scale of the correction exceeds what was observed in April and May. Source: xStation5Osservando il calo dei prezzi sul grafico mensile, potremmo assistere alla formazione di un’enorme “ombra” sulla candela mensile di ottobre. La precedente grande ombra di candela si era verificata ad aprile, portando successivamente a diversi mesi di consolidamento.
Fonte: xStation5
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