Le azioni di Eli Lilly scendono del 12,3% dopo i risultati degli studi clinici 🚨

13:48 7 agosto 2025

Nonostante i report di Eli Lilly (LLY.US; LLY.DE) secondo cui la sua pillola per la perdita di peso orforglipron abbia raggiunto tutti gli obiettivi nella fase 3 dello studio ATTain-1 sull’obesità, con una perdita di peso media dell’11,2% in 72 settimane, questo risultato è considerato insufficiente dagli investitori e dagli analisti. Il livello di perdita di peso, pur positivo, non supera in modo significativo i risultati già ottenuti dai concorrenti attuali come Wegovy di Novo Nordisk, ed è solo leggermente superiore ai dati preliminari della fase 2, generando delusione sul mercato. Gli investitori si aspettavano un effetto molto più chiaro per giustificare un potenziale vantaggio competitivo, specialmente in considerazione delle grandi aspettative di innovazione nel segmento dei farmaci per l’obesità. Di conseguenza, anche se lo studio ha tecnicamente raggiunto i suoi endpoint, il risultato è ritenuto insufficiente per conferire a Eli Lilly un vantaggio competitivo netto o per spingere una forte crescita ulteriore in questo mercato redditizio. Le azioni di Eli Lilly sono scese di quasi il 13% prima dell’apertura della sessione odierna, traducendosi in una reazione molto negativa da parte degli investitori.

Inoltre, le restrizioni sui rimborsi (ad esempio legate a CVS Caremark) e i segnali di un possibile indebolimento della domanda nel breve termine stanno aumentando l’incertezza attorno all’industria dei farmaci per l’obesità. La comunicazione della società indica che produzione e domanda non sono pienamente allineate – la società ha dovuto aggiornare le previsioni finanziarie per il 2025 e abbassare la fascia superiore delle aspettative su ricavi e utile netto. Ulteriori informazioni arriveranno con la presentazione dei risultati trimestrali a breve.

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Aggiornamento alle 13:00 CET (rilascio dei risultati):

Eli Lilly ha generato un utile per azione rettificato (Adj EPS) di 6,31 dollari nel secondo trimestre del 2025, rispetto a 3,92 dollari dell’anno precedente.
I ricavi hanno raggiunto 15,56 miliardi di dollari, superando nettamente le aspettative degli analisti di 14,1 miliardi.
Il segmento Zepbound ha generato vendite per 3,38 miliardi di dollari, anch’esse sopra il consenso di mercato di 3,07 miliardi.
La società ha rivisto al rialzo la previsione dei ricavi annuali, portandola a 60–62 miliardi di dollari, rispetto alla precedente fascia di 58–61 miliardi.
Anche la previsione dell’utile per azione rettificato per quest’anno è stata alzata a 21,75–23,00 dollari, rispetto alla precedente fascia di 20,78–22,28.

 

Le azioni della società, quotate in Germania, stanno attualmente scendendo ai livelli più bassi da gennaio 2024. Fonte: xStation

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