Le azioni di InPost crollano dopo la pubblicazione degli ultimi risultati, a causa della controversia in corso con Allegro.

16:21 2 settembre 2025

InPost ha pubblicato i risultati per il secondo trimestre del 2025, che non hanno soddisfatto le aspettative degli analisti e hanno ricevuto reazioni contrastanti dagli investitori. L’EBITDA rettificato della società è stato pari a 1 miliardo di PLN, leggermente superiore al consenso di mercato di 990 milioni di PLN. I ricavi sono aumentati del 34,7% su base annua, raggiungendo i 3,5 miliardi di PLN, un dato incoraggiante che dimostra l’ulteriore espansione e la crescita della scala operativa. Tuttavia, preoccupa il calo dell’utile netto, che si è attestato a 254 milioni di PLN, in diminuzione del 21% rispetto all’anno precedente e inferiore alle previsioni di 322,7 milioni di PLN.

Risultati finanziari Q2 2025:

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  • Utile netto: 254 milioni di PLN (-21% a/a, previsione: 322,7 milioni di PLN)

  • Ricavi: 3,5 miliardi di PLN (+34,7% a/a)

  • EBITDA rettificato: 1 miliardo di PLN (+12% a/a, previsione: 990 milioni di PLN)

  • Margine EBITDA: 28,2% (calo di oltre 5 punti percentuali)

  • Volume pacchi: 324 milioni (+23% a/a), con una quota significativa proveniente dai mercati internazionali

Il calo del prezzo delle azioni di InPost dopo la pubblicazione dei risultati è dovuto in parte alle preoccupazioni legate alle pressioni sui costi, in particolare connesse all’integrazione del corriere britannico Yodel, che incide sulla redditività. Inoltre, gli analisti evidenziano un rallentamento evidente nella crescita dei volumi di pacchi sul mercato polacco, passata dal 10% nel Q1 al 6% attuale. In combinazione con l’aumento della concorrenza e la pressione sui prezzi, questi fattori limitano il potenziale di miglioramento della redditività.

Anche la disputa legale in corso con Allegro contribuisce al sentiment negativo. InPost chiede il pagamento di una penale contrattuale di quasi 99 milioni di PLN, accusando Allegro di ostacolare la possibilità per i clienti di scegliere la consegna tramite InPost. Allegro respinge queste accuse, e la controversia dovrebbe essere risolta in sede arbitrale entro la fine del 2026. Nonostante ciò, le due aziende continuano a collaborare operativamente, soprattutto nel periodo pre-natalizio.

Il principale motore della crescita dei ricavi di InPost è stata la performance sui mercati internazionali, in particolare nel Regno Unito. Per la prima volta, oltre la metà dei ricavi del gruppo InPost proviene dall’estero, confermando l’efficacia della strategia internazionale sottolineata dal management. Nel secondo trimestre 2025, InPost ha consegnato 324 milioni di pacchi, con un incremento del 23% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

La maggiore crescita è stata registrata nel Regno Unito, dove i ricavi sono aumentati del 177% su base annua, principalmente grazie all’integrazione del corriere britannico Yodel, entrato a far parte del gruppo InPost e che ha rafforzato notevolmente la sua presenza nel mercato locale. Crescita si è registrata anche nel segmento eurozona (+10% a/a), che comprende mercati come Francia, Belgio, Paesi Bassi, Lussemburgo, Spagna, Portogallo e Italia.

Nonostante le sfide nel mercato domestico e le pressioni sui costi, InPost prevede un’ulteriore espansione aggressiva e punta a installare oltre 14.000 nuovi locker nel 2025. Una parte significativa di questi dispositivi sarà destinata ai mercati internazionali, con particolare attenzione al Regno Unito, ai Paesi Bassi, al Benelux e alla Penisola Iberica. L’azienda prevede che ciò guiderà una crescita dei ricavi del 30–40% e una crescita dell’EBITDA del 20–25% per l’intero anno. Questa strategia evidenzia l’importanza chiave dell’espansione internazionale come principale motore di crescita dell’azienda, in grado di compensare le difficoltà e il rallentamento del mercato polacco.

 

Fonte: xStation5

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