Sommario:
- L'oro arriva sopra i $ 1400 / oz a cause della tensione USA-Iraniana
- L'USD ha la caduta piu grande trai principali FX questa settimana
- I mercati sono in rialzo ma potrebbero essere limitati da Trump?
Durante la notte Trump era pronto a lanciare un attacco di rappresaglia contro l'Iran dopo che un drone americano senza equipaggio è stato abbattuto ha fatto impennare i prezzi dell'oro, con il metallo prezioso che si muoveva al di sopra l'impugnatura da $ 1400 / oz per commerciare a livelli non visti da agosto 2013. È stata una grande settimana di guadagni per l'oro, con il chiaro movimento accomodante della Fed che ha fatto scendere i rendimenti dei titoli statunitensi e il dollaro, contribuendo al rialzo del 4% visto nel prezzo dell'oro da lunedì. Un'economia globale in rallentamento, imminenti tagli dei tassi negli Stati Uniti e crescenti tensioni geopolitiche forniscono una tempesta quasi perfetta per gli appasionati dell'oro e mentre questi tre fattori rimangono sul posto, la scalata vista nelle ultime settimane rimarrà ben supportata.
I prezzi dell'oro sono aumentati di ben il 4% questa settimana, con il commercio scambiato fino a livelli non visti da agosto 2013. Un assetto inverso a lungo termine potrebbe formarsi. Fonte: xStation
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Incontro del G20 in primo piano
È stata una settimana intensa sul calendario economico con le principali banche centrali che sembravano tentare di superarsi a vicenda nel fornire un messaggio più accomodante con la BCE, la Fed e la BoE che alludono a politiche più accomodanti in corso. Guardando attraverso lo spazio FX il dollaro USA è la valuta principale più debole della settimana, con l'ultimo aggiornamento della banca centrale statunitense che ha causato la più grande reazione del mercato - questo è stato dovuto principalmente dalla decisione del Fed di allentare la politica rispetto ai coetanei European , e in parte dall'impatto della comunicazione stessa. Guardando al futuro non c'è molto tra gli eventi programmati della prossima settimana che protrebbe essere di un interesse per prospettiva economica, con i temi principali che potrebbero essere l'intensificazione delle tensioni mediorientali e il vertice del G20 a Osaka, in Giappone.
Il dollaro USA è scambiato al ribasso contro tutti i suoi pari nella settimana successiva alla Fed. I maggiori guadagni registrati nelle valute dei mercati emergenti sono sia il Rand sudafricano che il Peso cileno che hanno guadagnato oltre il 2% rispetto al dollaro. Fonte: xStation
Trump usa i mercati per dettare la posizione sulla Cina?
Donald Trump è stato particolarmente attivo sui social media questa settimana, con il presidente americano che ha twittato regolarmente sull'Iran, la Fed e il mercato azionario statunitense, e questi post hanno causato reazioni immediate nei mercati. Un accenno martedì di un disgelo nel rapporto commerciale con la Cina ha innescato una al rialzo nei mercati, ma le probabilità di una svolta tangibile la prossima settimana sembrano ancora abbastanza remote e non sarebbe sorprendente se Trump, sentendosi incoraggiato da il cambio accomodante nella Fed e i massimi storici nelle azioni americane, sceglie di continuare a prendere una linea dura nelle relazioni USA-Cina.
Da qualche tempo tra i trader c'è la sensazione che Trump utilizzi i mercati come guida per le sue decisioni politiche con una cosiddetta mossa chiaramente visibile nei titoli azionari, che causa un approccio più morbido ai negoziati quando le azioni sono sotto pressione. Per estendere la strategia delle opzioni, dall'altra parte dell'equazione c'è una possibile breve chiamata al di sopra del mercato in cui Trump vedrà la forza recente a Wall Street come un'opportunità per imporre un approccio meno favorevole al mercato in Cina e, così facendo, fornire un massimale che potrebbe coprire un rally separativo in azioni.
L'S & P500 ha registrato un nuovo massimo storico questa settimana con il mercato che ha ricevuto un impulso dalla Fed. La regione intorno al 2950-2980 potrebbe essere considerata una resistenza chiave a lungo termine e i trader osserveranno attentamente gli sviluppi USA-Cina nella prossima settimana per vedere se le due maggiori economie del mondo possono raggiungere un compromesso sul commercio. Fonte: xStation
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