TASSO DI DISOCCUPAZIONE USA. COSA ASPETTARSI
Tasso di disoccupazione previsto in uscita al 3,9% e non farm payrolls previsti in aumento di 10k unitá rispetto al dato precedente. Questa la foto dei dati market mover di oggi che potrebbero essere decisivi per il futuro prossimo dei mercati azionari, dati fondamentali per le decisioni delle banche centrali, in questo caso della Fed. In questa settimana abbiamo visto giá l'uscita di alcuni dati che riguardano il mercato del lavoro come i Jolts, gli Adp e il report Challenger, dati che di certo non hanno remato a favore del mercato del lavoro e che sottolineano una certa debolezza dello stesso con dati usciti peggiori rispetto alle stime. Ricordiamo inoltre le varie rivisitazioni in negativo degli stessi dati, revisioni in negativo che sono passate quasi inossservate nel corso del tempo e che fanno sembrare il mercato del lavoro piú sano di quello che effettivamente é. Il tasso di disoccupazione é previsto in peggioramento secondo l'analisi delle medie mobili in cui la media a 18 periodi é stata superata al rialzo giá da tempo, segnale del fatto che il tasso di disoccupazione potrebbe salire in modo vistoso nel corso delle prossime rilevazioni prima della prossima riunione Fed. Un tasso di disoccupazione oltre il 3,9% potrebbe portare i mercati ad un punto di svolta e tentare di far invertire la situazione attuale verso un ribasso strutturale di lungo periodo. Per oggi é previsto l'aumento della volatilitá proprio a ridosso dell'uscita del dato e dell'apertura del cash Usa.
MERCATI AZIONARI FERMI SUI MASSIMI DOPO LA BCE
Movimento sospetto quello dei mercati azionari che rimangono fermi sui massimi dopo il taglio dei tassi della Bce. L'evento taglio dei tassi é per definizione un market mover, pertanto é risultato strano vedere un mercato fermo dopo questa decisione, soprattutto dopo la conferenza stampa dove Christine Lagarde ha definito il percorso dell'inflazione futura come "tortuoso", elemento che avrebbe dovuto sottolineare l'incertezza di quanto sta succedendo dal punto di vista delle politiche monetarie e della gestione dell'inflazione. Al momento mercati fermi sui massimi in attesa del dato sulla disoccupazione, il vero market mover del momento. Anche il Forex rimane sostanzialmente immobile, senza spunti degni di nota, neanche di fronte al taglio dei tassi.
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