Mattinata poco movimentata e parecchio direzionale per i mercati azionari globali, mercati azionari che iniziano a muoversi dopo la trimestrale ottima di Goldman Sachs e i dati Usa sulle vendite al dettaglio che mostrano un'economia praticamente in espansione, almeno osservando i dati rilasciati. L'azionario europeo brillava stamani con rendimenti ben oltre il +1,5% e molto vicini al +2%, rendimenti che sono stati letteralmente bruciati dall'apertura del cash Usa che ha visto una brusca frenata del movimento di ripresa, mercati che si riportano rovinosamente sui minimi visti nella giornata di venerdí.
TRIMESTRALE GOLDMAN E DATI USA
Periodo di trimestrali che inizia con le banche ed oggi era il turno di Goldman Sachs che presenta una trimestrale formidabile. Eps stimati a 8,73 dollari per azioni, usciti a 11,58, un incremento dell'Eps del 32,7% a 2,85 dollari oltre le aspettative. Aumentano anche le revenues a 14,213 miliardi contro i 12,94 miliardi di dollari attesi come risultato trimestrale. In sostanza una trimestrale da top perfomer del settore finanziario Usa che finora ha mostrato i denti al mercato con delle trimestrali tutte positive. Oggi era il turno dei dati Usa relativi alle vendite al dettaglio, dato uscito ben al di sopra delle aspettative con un +4% su base annuale contro le aspettative che davano il dato a +2,5%, un risultato comunque piú alto rispetto al dato di partenza che si attestava al +1,5%. Altro dato importante é stato quello relativo all'Indice NY Empire State Manifatturiero, uscito nettamente peggiore delle attese. Su questo dato sarebbe da dedicare un capitolo a parte visti gli scossoni degli ultimi mesi, in ogni caso il dato é uscito a -14,3 contro il -9 atteso. Il dato partiva giá da un pessimo -20,9, dato che ha vistoo numeri disastrosi come il -43,7 contro il -5 delle aspettative nel corso del mese di gennaio. In ogni caso il settore manifatturiero sembra soffrire in Usa, mentre il settore dei servizi sembra reggere tutto il tessuto economico su scala globale, Europa compresa.
MERCATI AZIONARI CROLLANO IN APERTURA CASH USA
Un vero e proprio movimento ribassista degno delle migliori fasi di bear market. Su tutti gli indici parliamo di ritracciamenti importanti, dal -,0,7% al -1%. Ad aprire le danze del ribasso é stato il Nasdaq che é partito subito al ribasso giá in apertura grazie ad Apple (-0,8% a 175) e Tesla (-3,8% a 164,55), ribassi che hanno poi coinvolto tutti gli altri titoli presenti nell'indice. Nel pomeriggio forte ritracciamento anche per Meta che perde quasi un -1,5% e un ribasso dai massimi anche per Microsoft e Google, titoli che vedranno l'uscita delle trimestrali nel corso della prossima settimana. La dinamica attuale é sicuramente ribassista e la volatilitá rimane comunque alta. La situazione tecnica inizia a propendere sempre di piú per quella che sembra essere un'inversione ribassista di lungo periodo, il tutto richiede ovviamente tempo per vedere delle conferme tecniche.
Dinamica Intraday su base 15 minuti di Nasdaq - Fonte:XStation
USDJPY ATTENDE LA BANK OF JAPAN
Giá protagonista della mattinata, prova a rubare la scena al mercato azionario con l'ennesima accelerazione al rialzo stavolta oltre i 154 in area 154,50. Quelli che erano i target previsti di un ipotetico movimento di UsdJpy per la settimana, sono stati raggiunti giá nel pomeriggio. Questa situazione sul Forex potrebbe avere un'influenza diretta sull'andamento del mercato azionario, giá pressato dalle forti tensioni geopolitiche ma soprattutto dalla dinamica di lungo periodo dei prezzi che sembrano voler fermare un trend rialzista rivelatosi, almeno per il momento, esagerato. Attenzione su UsdJpy a possibili interventi della Bank of Japan qualora dovessimo superare area 155 che rappresenta il 50% della proiezione del differenziale di prezzo tra i due interventi della BoJ occorsi sul finire del 2022.
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Dinamica Intraday di UsdJpy che prova a puntare i 155 - Fonte:XStation
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