- Il recupero dei future sugli indici statunitensi, che oggi stanno guadagnando tra lo 0,6% e lo 0,9%, ha sostenuto il sentiment durante la sessione asiatica. Nella mattinata di martedì, il US200 guadagna quasi l’1%, mentre il US100 è in rialzo dello 0,6%.
- L’indice giapponese Nikkei è salito di quasi il 6%, spinto dalle aspettative del mercato sullo status prioritario del Giappone e sul suo ruolo importante nei negoziati con gli Stati Uniti.
- L’indice di volatilità VIX rimane sopra i 30 punti, sebbene in calo del 2%, indicando che l’incertezza sui mercati persiste. Quasi 10.000 miliardi di dollari sono stati cancellati dalle borse mondiali da quando Donald Trump ha annunciato i dazi la scorsa settimana.
- Questo fa seguito alla minaccia del presidente Trump di imporre dazi del 50% alla Cina dopo che Pechino ha aumentato i propri al 34%, nonostante i suoi precedenti "avvertimenti".
- I guadagni dell’indice cinese Hang Seng sono stati meno spettacolari; i future cinesi sono in rialzo di circa l’1%. Tuttavia, si osserva un rimbalzo più forte tra gli indici europei, con l’EU50 e il DE40 in aumento rispettivamente dell’1,7% e dell’1,4%.
- Le istituzioni statali cinesi hanno espresso la volontà di sostenere i mercati dei capitali, e il Ministero del Commercio cinese ha sottolineato che la Cina non accetterà mai le politiche "coercitive" degli Stati Uniti.
- L’indice giapponese Economy Watchers Survey ha deluso, attestandosi a 45,1 contro una previsione di 45,2 e una lettura precedente di 45,6.
- Il petrolio registra lievi rialzi oggi, rimbalzando di poco meno dello 0,7%, mentre il gas naturale sale di quasi l’1,4%. Anche l’oro è in ripresa, in rialzo di quasi lo 0,8% e di nuovo sopra i 3.000 dollari l’oncia.
- Donald Trump ha sottolineato che tutti i Paesi colpiti dai nuovi dazi ora stanno cercando di negoziare. Ha espresso fiducia nel fatto che, nel lungo termine, la nuova politica insieme ad altre iniziative del programma DOGE aiuteranno a ridurre il disavanzo commerciale degli Stati Uniti.
- Il Presidente ha ribadito che la proposta dell’Unione Europea (dazi zero da entrambe le parti) non lo soddisfa pienamente, e desidera che l’Europa si impegni ad acquistare una quantità significativa di energia dagli Stati Uniti, stimolando così il mercato delle esportazioni interno.
- Gli Stati Uniti hanno inviato una delegazione negli Emirati Arabi Uniti e in Qatar per avviare colloqui sui mercati energetici. La mossa arriva dopo l’annuncio di Trump di essere impegnato in negoziati diretti con l’Iran e che potrebbe essere raggiunto un accordo sul nucleare.
- Bitcoin rimbalza dal livello di 75.000 dollari di ieri a quasi 80.000 dollari oggi. Il sentiment generale sulle criptovalute è migliorato, tuttavia la portata del rimbalzo al di fuori di Bitcoin è limitata, senza “euforia” né guadagni a doppia cifra.
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