- Wall Street ha chiuso per lo più in calo ieri, nonostante i solidi risultati trimestrali di alcune banche chiave. Il settore tecnologico è riuscito ad evitare i ribassi e ha sostenuto gli indici statunitensi, grazie alle notizie sulle licenze di esportazione di chip avanzati per l’intelligenza artificiale verso la Cina (Nasdaq: +0,18%, S&P 500: -0,4%, Dow Jones: -1%, Russell 2000: -2%).
- I futures sugli indici USA sono attualmente piatti, mentre l’Euro Stoxx 50 segna un calo dello 0,3%.
- Una dinamica simile e un sentiment misto si osservano anche nella regione Asia-Pacifico. L’indice MSCI Asia Pacific è in calo dello 0,1%, trascinato dalle perdite in Australia (S&P/ASX 200: -0,8%), Corea del Sud (Kospi: -0,9%) e India (Nifty 50: -0,25%). In controtendenza, l’HSCEI cinese guadagna lo 0,2% e il Nikkei 225 giapponese sale dello 0,5%.
- Le azioni di Baidu sono in rialzo del 5% alla Borsa di Hong Kong dopo l’annuncio di una partnership di lungo termine con Uber per il lancio di taxi autonomi in Asia, Europa e Oceania.
- Secondo la presidente della Fed di Dallas, Lorie Logan, la banca centrale statunitense dovrà probabilmente mantenere i tassi d’interesse elevati per un periodo prolungato al fine di contenere l’attuale ripresa dell’inflazione. Logan ha sottolineato che non bisogna focalizzarsi su singoli dati e che eventuali tagli dei tassi potrebbero arrivare solo se l’inflazione rallenterà insieme al mercato del lavoro. I rendimenti dei Treasury USA a 30 anni restano leggermente sopra il 5%.
- Donald Trump ha annunciato sui social media che gli Stati Uniti "concluderanno probabilmente 2 o 3 accordi commerciali prima del 1° agosto". Il Presidente ha anche reso noto un accordo con l’Indonesia, che includerebbe l’eliminazione di tutti i dazi sui prodotti americani e un impegno ad acquistare più beni statunitensi, inclusi aerei Boeing, in cambio di un’aliquota tariffaria del 19%.
- Sul mercato valutario, l’indice del dollaro USA interrompe i recenti guadagni (USDIDX: -0,1%), cedendo terreno contro tutte le valute del G10. Il rialzo maggiore è dell’australiano (AUDUSD: +0,17%), seguito dall’euro (EURUSD: +0,15% a 1,1618). I flussi verso beni rifugio favoriscono il franco svizzero (USDCHF: -0,06%), mentre lo yen resta stabile.
- Nel mercato dei metalli preziosi domina l’ottimismo: l’oro sale dello 0,4% a 3.337 dollari l’oncia, l’argento guadagna lo 0,35% a 37,84 dollari, il platino rimbalza dell’1,7% e i future sul palladio sono anch’essi in rialzo (+0,8%).
- Le principali criptovalute stanno rimbalzando dopo recenti prese di profitto: Bitcoin sale dell’1,3% a 117.980 dollari ed Ethereum avanza del 3,4% a 3.146 dollari.
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