Oggi le richieste di sussidi
Giornata molto negativa ieri per l'Europa che vede forti vendite su tutti gli indici, in special modo sul Dax che cede un sonoro -2% con una dinamica ribassista molto forte che é durata tutto il giorno, senza alcun segno di rimbalzo. Il ribasso europeo non é stato seguito per dagli Usa che scendono solamente inizialmente per poi recuperare nel corso della giornata. La debolezza coinvolge anche il Nikkei che nella notte va a segnare un minimo di rendimento al di sotto del -1%.EUROPA CROLLA. NON SEGUONO GLI USA
Una debolezza doverosa, il ritracciamento era da attendersi ed é arrivato con la rottura dei nuovi massimi storici e successivamente una forte vendita dopo la prima ora di negoziazione. Debolezza sui massimi dopo circa un 15% di rendimento da inizio anno, una dinamica di prezzo identificabile solamente in intraday che di fatto ha coinvolto tutti gli altri mercati europei solamente dopo qualche ora dall'inizio del ribasso. Infatti il Ftse Mib non é riuscito inizialmente a cedere, ha espresso il suo movimento ribassista solamente qualche ora dopo, cosí come Ibex, Cac e Eurostoxx50. Gli Usa non seguono la dinamica ribassista e scendono solo inizialmente per poi tentare il recupero durante la sessione americana senza andare a chiudere in forte negativitá. Rimane assolutamente precaria la situazione tecnica del Dow Jones che vede una fortissima compressione dei prezzi sui massimi, un mercato che sembra sempre pronto al ribasso ma che di fatto non riesce ad esprimersi. Questa situazione tecnica inizia a farsi molto complessa per il multiday, ma di fatto si iniziano a vedere i primi segni di cedimento, soprattutto in Europa.
RiBASSO GIAPPONESE E LO YEN
Non potremmo definirlo un vero e proprio crollo quello dell'indice giapponese, al contrario possiamo assolutamente dire che il crollo riguarda il cambio UsdJpy. Un crollo che di fatto apprezza lo yen che si riporta verso i 150 contro il dollaro americano e che nella notte passa da 151,40 a 149,95, un ribasso considerevole considerando il fatto che é stato fatto nella sessione asiatica, una sessione sostanzialmente priva dei volumi occidentali. Il Nikkei invece scende di oltre il -1% per poi tentare di recuperare nel finire della sessione di trading giapponese, a ridosso dell'apertura europea. Il Nikkei quindi inizia a cedere in modo strutturato, dopo ben 4 giornate di vendite dei massimi e sembra essere partito un movimento ribassista degno di essere chiamato tale, ma attenzione alla dinamica settimanale che rimane ancora rialzista.
EURUSD E GBPUSD NON RIESCONO A SALIRE
La situazione tecnica dove la dinamica settimanale sembra voler spingere i prezzi al rialzo per queste due majors sembra non voler trovare spunti per esprimersi ed entrambi i cambi si ritrovano a fare continui test di supporti tecnici mentre tentano un ribasso molto contenuto in termini di ampiezza dei movimenti. EurUsd si riporta verso 1,04, GbpUsd verso 1,2550, con ben 3 giornate di ribassi non vediamo dei movimenti ampi, il tutto nel pieno rispetto dalla dinamica di prezzo della scorsa settimana che vede dei rialzi ben strutturati per fare una potenziale inversione. Al momento la dinamica lunga rimane invariata, mentre nel breve prosegue questa debolezza che va alla ricerca dei supporti.
OGGI LE RICHIESTE DI SUSSIDI
Le minute del FOMC non hanno inciso sui movimenti dei mercati azionari nella serata di ieri che di fatto hanno trovato nel report di politica monetaria l'ennesima replica di quanto viene detto nelle conferenze stampa di Powell. Si parla ovviamente di un'economia Usa solida e senza alcuna criticitá, con un mercato del lavoro assolutamente solido e senza problemi. Oggi avremo le richieste di sussidi di disoccupazione, un dato che ci dice in linea di massima come sta andando il mercato del lavoro, richieste di fatto rimangono ancora alte e che si trovano ancora sui livelli di luglio 2024, quando la disoccupazione aveva toccato il 4,3% per poi essere ritoccata al 4,2%. Al momento questo dato prova ad anticipare il dato sulla disoccupazione, pertanto le richieste al di sopra delle aspettative in realtá esprimono tutt'altro che un mercato del lavoro in piena salute. Le attese per oggi sono per un rialzo delle richieste di sussidi di disoccupazione a 1870k unitá.
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