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- Trend Positivo sui Mercati, i prezzi comandano
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LA SITUAZIONE DEI TITOLI DI STATO IN EUROPA
Condizione particolare quella che riguarda i titoli di Stato in Europa, una situazione molto particolare aggravata dalla crisi di governo francese. Innanzitutto dobbiamo specificare che i titoli di Stato in Europa hanno visto un andamento poco reattivo ai tagli dei tassi in Europa, unica area economica ad aver avvicinato i tassi di interesse al target di inflazione, una condizione che teoricamente avrebbe dovuto portare i rendimenti verso il basso. Questo non é avvenuto, ma allo stesso tempo abbiamo visto una normalizzazione delle curve dei rendimenti, con le scadenze brevi che sono scese a scapito di quelle lunghe, tutto a favore di un aggiustamento delle curve dei rendimenti che ora risultano curve di paesi "sani". Allo stesso tempo abbiamo peró una condizione di crisi di governo in Francia che perdura da molto tempo, questo porta ovviamente ad un re-pricing del rischio sui titoli di Stato francesi che costringe tutto il settore dei governativi ad una pausa forzata da movimenti direzionali. In sostanza, la risoluzione delle crisi francese potrebbe essere la chiave per vedere un ribasso a lungo termine dei rendimenti, il tutto in attesa dei tagli tassi della Fed che incidono direttamente su quelli che sono i rendimenti del settore su scala globale.
SHUTDOWN, UN PROBLEMA PER I DATI
Come anticipato, lo shutdown é un problema per i mercati azionari in quanto non vediamo l'uscita dei dati macro principali, una condizione che di fatto blocca tutto e lascia i mercati in attesa proseguendo cosí i trend in essere. Trump nel frattempo minaccia licenziamenti di massa, in un clima dove democratici e repubblicani non riescono a trovare un punto di incontro, punto di incontro che Trump non vuole trovare con i democratici in quanto i repubblicani controllano Casa Bianca, Senato e la Camera, una condizione che Trump vuole far valere a tutti i costi. Il nodo cruciale sarebbe quello relativo ai crediti di imposta per persone a basso reddito per rendere piú accessibile l'assicurazione sanitaria. Per il momento nessun miglioramento sulle trattative, la situazione potrebbe durare a lungo e potrebbe creare problemi alla lettura dello scenario macroeconomico per la Fed.
MERCATI CON TREND INVARIATI
Oro e Argento proseguono la loro corsa al rialzo con l'oro che si avvicina ai 4000 dollari l'oncia, il suo target psicologico, l'argento si avvicina invece al suo target tecnico dei massimi dell'aprile del 2011 a ridosso dei 50 dollari. Il petrolio rimane di fatto ingabbiato nel suo trend negativo di lungo periodo e si trova a ridosso dei 62 dollari, nel frattempo sul mercato valutario non si muove nulla ad eslusione di UsdJpy che ritorna a 150 dopo la possibile nomina di Sanae Takaichi come possibile primo ministro in Giappone, sostenitrice delle politiche alla "Abenomics". I mercati azionari proseguono indisturbati i loro trend che risultano fortemente rialzisti a livello tecnico, per il momento se nulla cambia dal fronte dei dati market mover, nulla potrebbe cambiare dal punto di vista tecnico.
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