Dichiarazione dei redditi? Non dimenticare le criptovalute
Con l'approssimarsi della dichiarazione dei redditi, è importante essere aggiornati sulle normative fiscali, in particolare per chi investe in criptovalute. La Legge di Bilancio 2025 introduce un nuovo regime fiscale che avrà un impatto significativo sugli investitori italiani. Ecco i punti principali da sapere:
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Tassazione delle Cripto-attività: A partire dal 2025, la Legge prevede un'imposta sostitutiva del 26% sulle plusvalenze delle criptovalute, senza soglia di non imponibilità. Dal 2026, l'aliquota salirà al 33%.
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Rivalutazione delle Cripto-attività: I contribuenti potranno rivalutare le criptovalute al 1° gennaio 2025, pagando un'imposta sostitutiva del 18% entro il 30 novembre 2025.
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Imposta sul Portafoglio: Un'aliquota alternativa del 14% si applica sul valore del portafoglio di criptovalute detenuto al 1° gennaio. L'imposta di bollo dello 0,2% è prevista se le criptovalute sono detenute tramite un intermediario italiano, mentre l'imposta patrimoniale riguarda gli intermediari esteri o la custodia autonoma.
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Calcolo dei Guadagni: I guadagni vengono calcolati sulla base del valore di acquisto o di mercato al momento della cessione. Le perdite possono essere dedotte dai profitti per i successivi 5 anni.
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CFD come Alternativa: I Contratti per Differenza (CFD) rappresentano un’alternativa al trading diretto di criptovalute, con vantaggi come la possibilità di speculare senza possedere direttamente gli asset, ma comportano anche rischi elevati, soprattutto per l'uso della leva.

Per maggiori dettagli sulla tassazione, puoi consultare il sito ufficiale del governo italiano. Se desideri iniziare a investire in criptovalute o CFD, leggi l'articolo completo sulla tassazione sulle criptovalute in Italia!
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Apri un Conto Apri un Conto Demo Scarica la app mobile Scarica la app mobileQuesto materiale è una comunicazione di marketing ai sensi dell'Art. 24, paragrafo 3, della direttiva 2014/65 / UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 15 maggio 2014, relativa ai mercati degli strumenti finanziari e che modifica la direttiva 2002/92 / CE e la direttiva 2011/61 / UE (MiFID II). La comunicazione di marketing non è una raccomandazione di investimento o informazioni che raccomandano o suggeriscono una strategia di investimento ai sensi del regolamento (UE) n. 596/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 16 aprile 2014, relativo agli abusi di mercato (regolamento sugli abusi di mercato) e che abroga la direttiva 2003/6 / CE del Parlamento europeo e del Consiglio e direttive della Commissione 2003/124 / CE, 2003/125 / CE e 2004/72 / CE e regolamento delegato (UE) 2016/958 della Commissione, del 9 marzo 2016, che integra il regolamento UE) n. 596/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda le norme tecniche di regolamentazione per le disposizioni tecniche per la presentazione obiettiva di raccomandazioni di investimento o altre informazioni che raccomandano o suggeriscono una strategia di investimento e per la divulgazione di particolari interessi o indicazioni di conflitti di interessi o qualsiasi altra consulenza, anche nell'ambito della consulenza sugli investimenti, ai sensi della legge sugli strumenti finanziari del 29 luglio 2005 (ad es. Journal of Laws 2019, voce 875, come modificata). La comunicazione di marketing è preparata con la massima diligenza, obiettività, presenta i fatti noti all'autore alla data di preparazione ed è priva di elementi di valutazione. La comunicazione di marketing viene preparata senza considerare le esigenze del cliente, la sua situazione finanziaria individuale e non presenta alcuna strategia di investimento in alcun modo. La comunicazione di marketing non costituisce un'offerta di vendita, offerta, abbonamento, invito all'acquisto, pubblicità o promozione di strumenti finanziari. XTB S.A. non è responsabile per eventuali azioni o omissioni del cliente, in particolare per l'acquisizione o la cessione di strumenti finanziari. XTB non si assume alcuna responsabilità per qualsiasi perdita o danno, anche senza limitazione, eventuali perdite, che possono insorgere direttamente o indirettamente, intrapresa sulla base delle informazioni contenute in questa comunicazione di marketing. Nel caso in cui la comunicazione di marketing contenga informazioni su eventuali risultati relativi agli strumenti finanziari ivi indicati, questi non costituiscono alcuna garanzia o previsione relativa ai risultati futuri. Le prestazioni passate non sono necessariamente indicative dei risultati futuri, e chiunque agisca su queste informazioni lo fa interamente a proprio rischio.