- Tassi Bce previsti stabili
- Tassi Boe, previsto il taglio a 3,75%
- Inflazione Usa, prevista al rialzo a 3,1%
- Mercati, tech in forte negativitá
- Tassi Bce previsti stabili
- Tassi Boe, previsto il taglio a 3,75%
- Inflazione Usa, prevista al rialzo a 3,1%
- Mercati, tech in forte negativitá
I mercati proseguono la loro dinamica ribassista iniziata la scorsa settimana e sembrano per ora assecondare il brutto dato occupazionale degli Usa. Oggi sará la volta di Bce e Boe, la prima banca prevista immobile mentre gli Uk potrebbero abbassare i tassi di uno 0,25% e portarli al 3,75%. Per quanto riguarda i dati, attenzione alle richieste di sussidi di disoccupazione e Inflazione in Usa.
Bce Ferma, rialzo tassi nel 2026 improbabile
La Bce potrebbe lasciare i tassi di interesse fermi ai livelli attuali, al 2,15%, forti dei dati macro che momentaneamente dipingono un'economia europea stabile con un'inflazione a ridosso dei livelli target e una disoccupazione praticamente ai minimi. Per il momento non ci sono le condizioni per muoversi sui tassi, cosí come non ci sono le condizioni per un rialzo dei tassi di cui ha parlato Isabel Schnabel per il 2026. Un rialzo dei tassi nella condizione macroeconomica attuale sarebbe un autogol importante, in quanto ci troviamo all'interno di un ciclo di taglio dei tassi importante che guarda piú la disoccupazione che l'inflazione e non é una questione di mandato della banca centrale, bensí di regole macroeconomiche di base. Ad un'aumento della disoccupazione, al momento ai minimi storici in Europa, corrisponde naturalmente un ribasso dell'inflazione, una condizione che potrebbe presentarsi nel 2026 e che deriverebbe dal peggioramento degli Usa. Per il momento quindi la situazione rimane invariata e di base per il 2026 potremmo vedere piú un altro taglio dei tassi piuttosto che un rialzo.
BoE al Taglio, pesa la disoccupazione in rialzo
Come per la Fed, il problema disoccupazione si palesa anche in Uk con l'ultimo dato che vede un rialzo del tasso di disoccupazione al 5,1%, lontani dal 4% visto ad agosto del 2024 e che vede un chiaro sentiero al rialzo. Questo ovviamente preoccupa la BoE che si ritrova con i tassi al 4% e che oggi potrebbe tagliarli solamente di uno 0,25% per via dell'inflazione che rimane comunque molto alta, ben al di sopra del 3% e lontana dal target. Sará curioso vedere cosa diranno nello statement gli economisti della BoE visto che nel corso dell'anno hanno previsto un ritorno dell'inflazione al 2% per la fine del 2025, evento palesemente non avvenuto.
Tasso di Disoccupazione Uk - Fonte: TradingView
Inflazione Usa in "secondo piano"
L'inflazione Usa uscirá oggi ed é prevista in aumento al 3,1% contro il 3% del dato precedente. Al momento é da osservare una qualche reazione negativa dell'inflazione, ossia un suo ribasso inaspettato che confermerebbe di fatto un declino dell'economia Usa. Questo evento potrebbe essere molto difficile in quanto la fase finale dell'anno vede sempre dei prezzi che tendono a rimanere stabili se non in aumento. Il dato peró, come palesato dalla Fed, passa al momento in secondo piano rispetto ai dati occupazionali.
Mercati in Negativo
Brutta situazione per il Nasdaq che cede oltre il -1% in una settimana tendenzialmente negativa e che vende i massimi di un trend di breve come per proseguire la tendenza. Al momento molti titoli tech stanno subendo forti perdite, come ad esempio Nvidia che perde un -3,81% attestandosi a 170,94, cosí come Google che perde oltre il -3% e si riporta a 298 dollari per azione. Questa chiusura mensile di dicembre potrebbe essere curiosa visto il fatto che solitamente si attende un rally di Natale in questo periodo, un rally che per il momento non si é visto grazie anche alle performance strabilianti che i mercati hanno conseguito da aprile-maggio di quest'anno. Lo spread tra il 2 e il 10 anni Usa si mantiene sui massimi, segno del fatto che i mercati puntano a vedere altri tagli nel 2026 da parte della Fed.
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