I solidi dati statunitensi determinano il calo degli indici americani in vista dell'apertura di Wall Street 🗽
I futures sul Nasdaq 100 USA (US100) scendono di oltre lo 0,7% dopo che i solidi dati economici statunitensi hanno ridotto le probabilità di un ciclo aggressivo di allentamento monetario da parte della Fed quest’anno. Il PIL è cresciuto del 3,8% nel Q2, ben al di sopra della previsione del 3,3% e in forte miglioramento rispetto al -0,5% precedente. Anche gli ordini di beni durevoli ad agosto hanno registrato un guadagno robusto, vicino al +3% MoM, battendo nettamente le attese di un calo del -0,3% e molto meglio del -2,7% del mese precedente.
Ugualmente rilevante, i consumi delle famiglie sono aumentati del 2,5% nel Q2, rispetto alle previsioni dell’1,6% e allo 0,5% precedente. Inoltre, le richieste di sussidi di disoccupazione — che due settimane fa avevano destato preoccupazione con un dato di 263.000 — sono scese a 218.000, ben al di sotto delle attese (233.000) e del dato precedente (232.000). Il dollaro USA si è rafforzato in risposta a questi dati hawkish.
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Apri un Conto Scarica la app mobile Scarica la app mobileD’altra parte, la posizione di Scott Bessent e Donald Trump sui tassi è praticamente “chiara”: sostenitori di un approccio dovish, sono quasi certi di prendere il controllo della Fed l’anno prossimo, spingendo per un taglio dei tassi. La domanda è se la Federal Reserve potrebbe “esagerare” qualora tornasse a concentrarsi sul rischio inflazione e decidesse una serie di tagli già questo autunno.
Sembra che l’incertezza sulle conseguenze di mantenere i tassi alti troppo a lungo — per timore di una nuova fiammata inflazionistica — abbia spinto gli investitori a ritirare capitali dall’azionario, facendo scendere gli indici. Questo nonostante i dati positivi sull’economia USA, che in teoria dovrebbero essere favorevoli per Wall Street, poiché riducono la probabilità di una recessione o di una crisi economica in questa fase del ciclo.
Il membro della Fed Schmid ha dichiarato oggi che il mercato del lavoro statunitense è “equilibrato”, mentre l’inflazione rimane troppo alta — un commento piuttosto hawkish. Goolsbee, invece, ha suggerito che i tassi potrebbero scendere più rapidamente se i dati USA diventassero “stagflazionistici”. Tuttavia, con una crescita del PIL vicina al 3% su base annua, richieste di sussidi solide e ordini di beni durevoli robusti, la stagflazione sembra un termine poco appropriato per l’attuale contesto.
A circa 20 minuti dall’apertura di Wall Street, l’US100 risultava in calo di oltre lo 0,7%, mentre l’US2000 arretrava in modo ancora più marcato, con un ribasso vicino al -1,5%.

Fonte: xStation5
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