L’indice del dollaro statunitense (USDIDX) ha cancellato i guadagni registrati all’inizio della sessione asiatica (attualmente: +0,05%), segnalando una persistente pressione ribassista dopo il discorso accomodante del presidente della Fed Jerome Powell di venerdì a Jackson Hole (all’epoca: -1%). D’altro canto, il mercato monetario ha ridimensionato il suo entusiasmo, riducendo leggermente le aspettative di tagli dei tassi negli Stati Uniti.
Inizia ad investire oggi o prova un conto demo senza rischi
Apri un Conto Apri un Conto Demo Scarica la app mobile Scarica la app mobileUna breve rottura al rialzo dell’USDIDX sopra le medie mobili esponenziali (EMA) a 10 e 30 periodi (gialla e viola chiaro) è stata interrotta dopo le dichiarazioni di Powell di venerdì scorso, che hanno suggerito un ritorno ai tagli dei tassi USA. I guadagni si sono fermati al livello di ritracciamento Fibonacci del 38,2%, per poi invertire verso il livello del 78,6%, che ora funge da supporto chiave. Fonte: xStation5
Cosa muove l’USDIDX oggi?
Durante il suo discorso a Jackson Hole, Jerome Powell ha aperto la porta a un taglio dei tassi negli Stati Uniti, evidenziando cambiamenti nell’equilibrio dei rischi per la politica monetaria. Secondo Powell, il rischio di un mercato del lavoro più debole è in aumento, come indicano i recenti dati occupazionali (NFP), in particolare le significative revisioni al ribasso degli ultimi mesi. Il principale fattore di rischio è il rallentamento delle assunzioni e i tempi più lunghi di ricerca di lavoro, che in caso di indebolimento dell’economia potrebbero tradursi facilmente in un aumento della disoccupazione.
I rendimenti dei Treasury USA sono in leggero rialzo: il biennale sale di 1 punto base a 3,71% e il decennale di 2 punti base a 4,27%. La correzione è modesta rispetto al forte calo di venerdì dei titoli a 2 anni, sensibili ai tassi (-10pb all’epoca), sebbene quella reazione di mercato sembri leggermente esagerata alla luce delle diverse possibili decisioni al prossimo FOMC.
Anche il mercato monetario mostra aspettative in raffreddamento. Gli swap sui tassi d’interesse hanno ridotto la probabilità implicita di un taglio di 25pb a settembre all’85% (in calo da circa il 90% di venerdì), mentre la decisione del FOMC dipenderà da una serie di dati (PCE, NFP) in uscita prima del 16–17 settembre. Anche se l’inflazione core PCE (consenso: 2,9% a/a), l’indicatore preferito dalla Fed, non dovesse risultare superiore alle attese, un taglio a settembre potrebbe comunque avere un tono “hawkish”. In altre parole, un taglio unico di 25pb servirebbe come assicurazione contro i rischi crescenti sul mercato del lavoro, ma non segnalerebbe necessariamente l’avvio di un più ampio ciclo di allentamento nel 2025.
Questo materiale è una comunicazione di marketing ai sensi dell'Art. 24, paragrafo 3, della direttiva 2014/65 / UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 15 maggio 2014, relativa ai mercati degli strumenti finanziari e che modifica la direttiva 2002/92 / CE e la direttiva 2011/61 / UE (MiFID II). La comunicazione di marketing non è una raccomandazione di investimento o informazioni che raccomandano o suggeriscono una strategia di investimento ai sensi del regolamento (UE) n. 596/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 16 aprile 2014, relativo agli abusi di mercato (regolamento sugli abusi di mercato) e che abroga la direttiva 2003/6 / CE del Parlamento europeo e del Consiglio e direttive della Commissione 2003/124 / CE, 2003/125 / CE e 2004/72 / CE e regolamento delegato (UE) 2016/958 della Commissione, del 9 marzo 2016, che integra il regolamento UE) n. 596/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda le norme tecniche di regolamentazione per le disposizioni tecniche per la presentazione obiettiva di raccomandazioni di investimento o altre informazioni che raccomandano o suggeriscono una strategia di investimento e per la divulgazione di particolari interessi o indicazioni di conflitti di interessi o qualsiasi altra consulenza, anche nell'ambito della consulenza sugli investimenti, ai sensi della legge sugli strumenti finanziari del 29 luglio 2005 (ad es. Journal of Laws 2019, voce 875, come modificata). La comunicazione di marketing è preparata con la massima diligenza, obiettività, presenta i fatti noti all'autore alla data di preparazione ed è priva di elementi di valutazione. La comunicazione di marketing viene preparata senza considerare le esigenze del cliente, la sua situazione finanziaria individuale e non presenta alcuna strategia di investimento in alcun modo. La comunicazione di marketing non costituisce un'offerta di vendita, offerta, abbonamento, invito all'acquisto, pubblicità o promozione di strumenti finanziari. XTB S.A. non è responsabile per eventuali azioni o omissioni del cliente, in particolare per l'acquisizione o la cessione di strumenti finanziari. XTB non si assume alcuna responsabilità per qualsiasi perdita o danno, anche senza limitazione, eventuali perdite, che possono insorgere direttamente o indirettamente, intrapresa sulla base delle informazioni contenute in questa comunicazione di marketing. Nel caso in cui la comunicazione di marketing contenga informazioni su eventuali risultati relativi agli strumenti finanziari ivi indicati, questi non costituiscono alcuna garanzia o previsione relativa ai risultati futuri. Le prestazioni passate non sono necessariamente indicative dei risultati futuri, e chiunque agisca su queste informazioni lo fa interamente a proprio rischio.