- Mercoledì, il Nikkei 225 e il Topix giapponesi hanno chiuso la seduta su nuovi massimi, in rialzo rispettivamente dell’1,5% e dello 0,9%. L’Hang Seng è salito dell’1,9%, sostenuto dall’ottimismo nel settore immobiliare e dai sussidi ai consumatori in Cina. La maggior parte delle borse della regione ha seguito i record di Wall Street, dove l’S&P 500 e il Nasdaq hanno chiuso ai massimi storici.
- L’S&P 500 (+1,13%) e il Nasdaq (+1,39%) hanno proseguito la serie di guadagni record, trainati dalle aspettative di un taglio dei tassi della Fed a settembre. Il Segretario al Tesoro USA, Scott Bessent, ha persino ipotizzato un possibile taglio di 50 punti base già dal prossimo mese, citando un indebolimento del mercato del lavoro.
- I future sull’Euro Stoxx 50 sono in rialzo di circa lo 0,3% in vista dell’apertura del mercato cash in Europa. Il trend positivo è visibile anche nei contratti USA, seppur in misura molto più contenuta.
- Il dollaro USA continua a consolidarsi dopo i cali innescati dai dati sull’inflazione CPI. L’indice DXY è sceso a 97,1. L’EUR/USD si è fermato sotto 1,1678. L’USD/JPY (+0,11%) è rimbalzato sopra 148,10 in risposta all’indebolimento dell’inflazione alla produzione in Giappone.
- L’inflazione alla produzione giapponese (PPI) è rallentata a luglio, segnando +0,2% m/m e +2,6% a/a, al di sotto dei tassi di crescita registrati a maggio e giugno. Il calo delle rilevazioni suggerisce pressioni sui costi per i produttori e prospettive moderate per la crescita dei prezzi al consumo.
- In Australia, la crescita salariale nel secondo trimestre ha leggermente superato le previsioni, raggiungendo il 3,4% a/a rispetto al 3,3% atteso e mantenendo il ritmo del primo trimestre. Il dato, superiore alle stime della RBA, potrebbe alimentare timori di pressioni inflazionistiche persistenti e ridurre le aspettative di tagli più consistenti dei tassi, nonostante il rallentamento della crescita trimestrale dei salari dallo 0,9% allo 0,8%.
- USA e Cina hanno concordato un nuovo round di negoziati commerciali tra due o tre mesi, anche se la rimozione delle tariffe sui beni cinesi dipenderà dai progressi nel contenere il flusso di fentanyl.
- La Cina imporrà da giovedì un dazio antidumping temporaneo del 75,8% sulle importazioni di colza canadese, intensificando una disputa commerciale iniziata dopo che Ottawa aveva imposto tariffe sui veicoli elettrici cinesi lo scorso anno.
- I mercati attendono le letture finali del CPI di Germania e Spagna, la pubblicazione dei verbali della Bank of Canada e i discorsi dei rappresentanti della Fed.
- Il sentiment nel mercato crypto può essere definito misto: sebbene il prezzo del Bitcoin sia in calo dello 0,5% questa mattina, l’Ethereum sta riprendendo la sua dinamica rialzista e guadagna l’1,45%.
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